250° anniversario della Guardia di Finanza: i dati sui reati economici in Campania

Il Comando Regionale della Campania della Guardia di Finanza ha reso noto un dettagliato rapporto operativo in occasione del 250° anniversario della Fondazione del Corpo. Questo report illustra l’attività di contrasto alla criminalità economica, evidenziando i risultati ottenuti tra il 1 gennaio 2023 e il 31 maggio 2024. Le statistiche presentate mostrano un impegno significativo nel combattere le frodi fiscali e l’evasione fiscale, con l’obiettivo di tutelare l’integrità del sistema economico.

Bilancio operativo della Guardia di Finanza

I dati forniti dal Comando Regionale della Campania sono particolarmente allarmanti. Sono stati scoperti 535 casi di imprese non registrate al Fisco e 2.217 lavoratori in nero. A questi si aggiungono 9 casi di evasione fiscale internazionale che dimostrano l’ampio fenomeno della mancanza di legalità nel settore. Le indagini hanno portato alla denuncia di 2.421 soggetti per reati tributari, evidenziando un’azione incisiva da parte delle forze dell’ordine. In questo contesto, 47 sono stati gli arresti effettuati, mentre i beni sequestrati ammontano a 149 milioni di euro, provenienti da frodi fiscali di varia natura.

Una delle operazioni più recenti ha visto l’individuazione di partite IVA fittizie, con conseguente richiesta di chiusura di 229 attività all’Agenzia delle Entrate. Queste misure sono particolarmente necessarie in un contesto economico in cui l’evasione fiscale si manifesta spesso attraverso la mancanza di emissione di fatture e ricevute. Diversi cittadini hanno segnalato la difficoltà nel ricevere scontrini fiscali da numerosi esercenti, come tabaccai e minimarket. Una situazione che preoccupa e che solleva interrogativi sulla regolarità delle transazioni commerciali in città.

Interventi mirati nel settore edile

Il settore edile risulta tra i più colpiti da episodi di lavoro nero e irregolarità fiscale. Le denunce di cittadini riguardanti il mancato rilascio di fatture da parte di operai o aziende edili evidenziano un sistema che spesso sfugge ai controlli. Nel corso dei mesi di settembre e ottobre 2024, il Comando Provinciale di Napoli ha intensificato le operazioni volte a smascherare questa rete di illegalità. L’obiettivo è non solo punire i trasgressori ma garantire una maggiore tutela ai consumatori che richiedono servizi regolari.

L’attenzione della Guardia di Finanza si è concentrata in modo particolare sugli appalti e subappalti dei lavori pubblici, dove spesso si nascondono manovre illecite. Il Protocollo di Legalità e Sicurezza recentemente firmato dal sindaco Gaetano Manfredi e dai sindacati rappresenta un passo importante verso il rafforzamento della legalità, mirando a garantire diritti e dignità ai lavoratori coinvolti nei contratti pubblici.

Il protocollo di legalità e sicurezza

Il 4 ottobre, presso l’Istituto De Filippo in Ponticelli, è stato ufficialmente sottoscritto il Protocollo di Legalità e Sicurezza, coinvolgendo diverse organizzazioni sindacali e rappresentando un’importante iniziativa per contrastare il lavoro irregolare in tutti i settori economici. Questo protocollo stabilisce criteri chiari per l’applicazione di normative che tutelano i diritti dei lavoratori, nonché meccanismi di verifica anti-mafia per le aziende che partecipano agli appalti pubblici.

Giuseppe Mele, segretario generale della Fillea Napoli, ha sottolineato l’importanza di questo strumento per il rafforzamento della sicurezza nei posti di lavoro, enfatizzando anche la necessità di combattere sistematicamente le forme di lavoro nero e grigio. Grazie a tali iniziative, si persegue non solo la qualità dell’opera finale realizzata, ma anche la valorizzazione dell’intera comunità attraverso il miglioramento delle condizioni di lavoro di tutti gli operai.

Conclusioni dell’operazione di legalità a Napoli

Il progetto di legalità e sicurezza, unito all’intensificazione dei controlli della Guardia di Finanza, rappresenta una risposta concreta alla crescente domanda di legalità da parte dei cittadini e delle imprese oneste. L’approccio integrato con i sindacati e le istituzioni locali mira a garantire una maggiore trasparenza nei rapporti economici. Il coinvolgimento della comunità e la vigilanza attiva dei cittadini svolgono un ruolo cruciale nel concreto contrasto contro l’evasione fiscale e le illegalità nel lavoro.

Oggi più che mai, è essenziale adottare misure efficaci per difendere i diritti dei lavoratori e garantire la sicurezza economica, creando un ambiente di lavoro sano e rispettoso della legge. La sinergia tra istituzioni e cittadini sarà determinante per il successo di questi programmi e per la costruzione di un futuro più conforme alle normative vigenti.

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Filippo Grimaldi