L’inizio della nuova stagione di Serie A 2024/25 ha riservato un emozionante pareggio per 1-1 tra Bologna e Udinese, con il club emiliano che ha trovato il vantaggio grazie a un calcio di rigore realizzato da Orsolini. Questo risultato interrompe una striscia storica per il Bologna, che non otteneva pareggi nelle prime due partite di campionato dall’annata 2009/10. Un’analisi approfondita delle prestazioni di entrambe le squadre e dei trend emergenti di questa nuova stagione mette in luce città, cronaca e sport in un mix avvincente.
Il berrettino di Bologna e l’importanza del risultato
La storia recente del Bologna in Serie A
Fino ad ora, il Bologna ha mostrato una certa tendenza a pareggiare le partite, rivelando una statistica interessante: nelle ultime nove gare di Serie A, ha ottenuto sei pareggi, a fronte di due vittorie e una sconfitta. Questo andamento particolare ha suscitato curiosità tra i tifosi e esperti. Ricollegandosi all’ultima volta in cui il Bologna ha registrato un pareggio nelle prime due partite di campionato, si torna indietro al 2009/10, quando la squadra, allora sotto la direzione di Giuseppe Papadopulo, affrontò Fiorentina e Bari.
Un tale risultato pone interrogativi sulla capacità del club di convertirsi in una formazione vincente e ambiziosa nel corso della stagione. Ciò che emerge è un Bologna diverso rispetto al passato, che cerca di mantenere viva la competizione nel campionato, affrontando gli avversari con approccio proattivo.
Analisi della partita contro l’Udinese
Nel match di esordio, la squadra di Bologna ha dimostrato un atteggiamento combattivo e offensivo. Nonostante il pareggio, spicca il valore degli Expected Goals , fissato a 3.25, valore più alto registrato tra le squadre delle maggiori cinque leghe europee. Tuttavia, il Bologna ha dovuto affrontare una situazione complicata, evidenziando la differenza sia tra gol realizzati che Expected Goals . Questo gap suggerisce che, nonostante le occasioni create, la conclusione deve necessariamente migliorare.
Il Bologna, pur non riuscendo a ottenere più di un gol sul campo, ha mostrato qualità e tenacia, con un costante assalto all’area avversaria. A dimostrazione del loro impegno, le statistiche parlano chiaro: sono stati secondi solo al Milan per tiri tentati nella giornata inaugurale, e tra questi, sette tiri hanno trovato lo specchio della porta.
Tendenze di gioco: il Bologna tra possesso e cross
Il volto offensivo del Bologna
Interrogandosi sulle strategie di attacco della squadra, si nota una significativa produzione di occasioni dalle fasce. Nella partita contro l’Udinese, il Bologna ha effettuato un totale di 22 cross su azione, cifra che lo pone subito dietro il Milan, che ha registrato 32 cross. Questo approccio dinamico dal lato del campo ha reso la squadra particolarmente pericolosa e in grado di mettere alla prova la difesa avversaria.
Il possesso palla e il controllo del gioco
Un altro aspetto interessante è il possesso palla, con il Bologna che ha mantenuto un’alta percentuale del 73.5%, classificandosi tra le quattro squadre che hanno dominato in questo fondamentale nel primo turno. Questo dato statunitensi è comparato a quello del Napoli, che ha registrato il 66.7%. Il dato sul possesso potrebbe suggerire un tentativo del Bologna di giocare un calcio propositivo e di superiorità, un elemento che potrebbe rivelarsi cruciale nelle prossime partite.
Il tutto è reso ancora più intrigante dall’attesa su quale delle due squadre, Bologna o Napoli, si dimostrerà capace di dominare il gioco a lungo termine in questa stagione. Il rispetto mostrato da entrambe le formazioni potrebbe tradursi in un campionato avvincente e competitivo.
Nell’ottica di sviluppare una stagione soddisfacente, il Bologna ha sicuramente tracciato una rotta interessante, e gli scenari futuri avranno molteplici sfide in arrivo.
