L’estate calcistica ha portato notevoli cambiamenti nel panorama del Calcio Italiano e tra gli allenatori e i giocatori ci sono storie che meritano di essere raccontate. Una di queste è quella di Pierluigi Gollini, portiere che ha vissuto importanti esperienze professionali, tra cui quella a Napoli. In questa intervista, Gollini condivide le sue riflessioni sulle sue esperienze passate, la sua passione per la musica e le sue ambizioni future.
La musica come passione permanente
Un’antica attrazione per i suoni
Pierluigi Gollini ha fatto della musica una delle sue passioni da sempre. Sin dall’età scolastica, ha coltivato un interesse per diversi generi musicali, con una particolare inclinazione verso la cultura Hip Hop. Questo amore si è amplificato durante il suo soggiorno in Inghilterra, dove ha avuto l’opportunità di esplorare una scena musicale ricca e diversificata. A differenza dell’Italia, dove questo genere non era così radicato, il suo spostamento ha segnato una svolta significativa, permettendogli di assorbire diversi stili e di arricchire il suo bagaglio culturale.
L’influenza della scena musicale genovese
Gollini non ha mancato di citare alcuni dei talenti emergenti della musica rap provenienti da Genova, come Tedua, Izi, Vaz Tè e Bresh, con cui ha instaurato amicizie. Questa connessione con la musica rimane una parte integrante della sua vita, nonostante l’intenso programma calcistico che non gli ha lasciato molto tempo per dedicarsi ad essa. Il portiere ha recentemente descritto “Guasto d’amore” di Bresh come un “inno moderno” e ha manifestato la disponibilità a collaborare se gli fosse chiesto. La sua capacità di navigare tra sport e musica mette in evidenza un lato della personalità di Gollini che va oltre il campo di gioco.
Esperienza a Napoli e attaccamento al club
Impressioni sul Napoli
La sua esperienza a Napoli ha avuto un impatto notevole sulla sua carriera. Gollini ha sottolineato di aver disputato ottime partite e di aver avuto un ottimo feeling con l’ambiente, sia dentro che fuori dal campo. La scelta di trasferirsi in un club storico e in una piazza così appassionata di calcio è stata motivata da più fattori, tra cui l’aspetto sportivo. Durante una partita di campionato lo scorso anno, Gollini ha avuto modo di valutare la squadra avversaria e ha notato non solo un ottimo staff tecnico, ma anche una preparazione di qualità che lo ha colpito.
Un affiatamento crescente
L’interazione con Mattia Perin, altro noto portiere, ha influenzato positivamente le sue aspettative verso la nuova avventura. La tranquillità con cui ha affrontato la partita contro l’Inter testimonia la sua crescita e la fiducia in sé stesso. Gollini si sente pronto per affrontare nuove sfide e tornare a giocare titolare, un processo che considera naturale e che scaturisce dalla propria attitudine al gioco.
Obiettivi futuri e ambizioni di squadra
L’importanza della continuità
Guardando al futuro, l’obiettivo principale di Gollini è trovare continuità nelle sue prestazioni e giocare il maggior numero di partite possibile. Per lui, divertirsi è fondamentale, e giocare regolarmente rappresenta sia una sfida che una gioia. La sua aspirazione a migliorare a livello personale si riflette anche sulla situazione della squadra, con la quale spera di ottenere risultati superiori a quelli raggiunti nella scorsa stagione.
La mentalità di gruppo
In merito agli obiettivi che la squadra intende perseguire, Gollini ha messo in evidenza l’importanza della guida del mister e dello staff, che definiranno le priorità. Tuttavia, la mentalità ambiziosa e determinata del gruppo rimane un elemento cruciale per affrontare le sfide che li attendono. L’impegno di ciascun membro della squadra, unito alla presenza di un coaching staff competente, saranno determinanti per il progresso e la crescita della squadra nel complesso.
Questo percorso di crescita e di ambizione condivisa sembra quindi delineare un futuro promettente per Gollini e per il club. Il portiere, con il suo spirito combattivo e dedizione, è pronto a scrivere nuove pagine nella sua carriera calcistica.
