Proseguono le ricerche di Giuseppe Guadagnino nella frana di San Felice a Cancello: indagini aperte

Proseguono le ricerche di Giuseppe Guadagnino nella frana di San Felice a Cancello: indagini aperte - Ilvaporetto.com

Le autorità e i soccorritori continuano le ricerche di Giuseppe Guadagnino, un 42enne disperso a San Felice a Cancello, nel Casertano, dopo una frana avvenuta il 27 agosto. La situazione si è complicata ulteriormente dopo il ritrovamento del corpo della madre, Agnese Milanese, il giorno precedente. Le indagini da parte della Procura di Santa Maria Capua Vetere si concentrano ora sull’eventualità di omicidio colposo.

La ricerca di Giuseppe Guadagnino nella ex cava Giglio

Situata nella frazione Talanico di San Felice a Cancello, la ex cava Giglio è diventata il fulcro delle operazioni di ricerca per individuare il corpo di Giuseppe Guadagnino. Dalla data della sua scomparsa, i soccorritori hanno intensificato le attività di ricerca, concentrandosi in particolare nell’area dove è emerso il corpo di Agnese Milanese. I soccorritori, dotati di attrezzature avanzate, inclusi un gommone e un mezzo anfibio di ultima generazione proveniente dal Comando di Modena, stanno setacciando il percorso pieno di fango e detriti accumulati dalla frana.

Nel giorno dell’incidente, Guadagnino e sua madre si trovavano nella campagna locale quando un temporale inaspettato ha colpito la zona. Mentre tentavano di tornare in paese, il loro veicolo Apecar è stato travolto dalla corrente di fango e detriti. Il veicolo è stato ritrovato poco dopo, distrutto in una scarpata, ma né Giuseppe né la madre erano ancora stati localizzati. Solo successivamente, nelle giornate che seguirono, sono stati individuati vari rottami del veicolo e uno zaino contenente gli attrezzi di Guadagnino. Le ricerche, purtroppo, non avevano dato i risultati sperati fino al rilevamento della salma della madre, segnalando un crescente senso di urgenza nel recuperare anche Giuseppe.

Indagini per omicidio colposo della Procura

Dopo il ritrovamento del corpo di Agnese Milanese, il riconoscimento è avvenuto da parte del figlio Raffaele. È emerso che Raffaele, pur trovandosi con la famiglia durante il temporale, è riuscito a salvarsi. La salma di Agnese verrà sottoposta ad autopsia nei prossimi giorni al fine di chiarire le circostanze della morte.

In considerazione delle risvolte tragiche e delle responsabilità che potrebbero sorgere, la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha avviato un’indagine per omicidio colposo, dopo aver inizialmente aperto un fascicolo per disastro colposo. Gli inquirenti, coordinati dall’aggiunto Carmine Renzulli, stanno esaminando tutti gli aspetti che hanno portato all’incidente. Attualmente non ci sono indagati, ma le indagini sono in corso per fare chiarezza sulle dinamiche di quanto accaduto, dato il notevole impatto del maltempo che ha colpito l’area e le gallerie di detriti che lo hanno accompagnato.

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