Pignoramento di 3,7 milioni per il porto turistico di Ventimiglia: i dettagli della controversia legale

Pignoramento di 3,7 milioni per il porto turistico di Ventimiglia: i dettagli della controversia legale - Ilvaporetto.com

La disputa legale tra la società Cem spa e la Cala del Forte, concessionaria delle aree portuali di Ventimiglia, ha raggiunto un punto critico con un pignoramento di 3,7 milioni di euro. Questo risvolto segue un lodo arbitrale che ha condannato Cala del Forte a pagare oltre 2,5 milioni, a causa di un contenzioso relativo a penali per ritardi nella realizzazione di opere. La vicenda ha sollevato interrogativi sulla gestione dei contratti e delle opere pubbliche.

Il contesto del pignoramento

I dettagli dell’accordo tra Cem spa e Cala del Forte

La Cem spa, un’importante società del settore, è l’appaltatrice dei lavori del porto turistico di Ventimiglia, una struttura strategica per il turismo nella riviera ligure. Secondo gli accordi stipulati, la Cala del Forte è responsabile della gestione delle aree portuali e ha legami con il Principato di Monaco, attraverso la Società di gestione dei Porti di Monaco , socio unico della concessionaria. La realizzazione del porto ha avuto un impatto significativo sulla zona, rappresentando una risorsa per gli imprenditori e per il turismo.

Le cause del pignoramento

La controversia ha preso piede a causa di una penale di due milioni di euro che la Cala del Forte ha ritenuto ingiusta. La Cem spa ha contestato ritardi nell’esecuzione dei lavori, portando alla richiesta di penali come previsto nei contratti. Di conseguenza, Cem ha avviato un’azione legale che ha culminato in un lodo arbitrale favorevole, portando all’esecutività di tale decisione da parte del tribunale di Roma. Le somme pignorate comprendono conti correnti e affitti delle attività portuali, a testimonianza della gravità della situazione finanziaria per Cala del Forte.

Le dichiarazioni delle parti coinvolte

La posizione della Cem spa

Gianluca Caporaso, avvocato della Cem, ha fatto sapere che il pignoramento è stato comunicato e che l’appaltatore sta cercando di ottenere le somme dovute, sottolineando che questi importi non sono stati versati in modo spontaneo. Questo pone l’accento sulla volontà di Cem di riaffermare i diritti contrattuali e recuperare quanto dovuto, dopo aver rispettato gli impegni previsti.

La reazione di Cala del Forte

Marco Cornacchia, direttore di Cala del Forte, ha offerto la sua versione della situazione, parlando di una controversia tipica tra appaltatore e committente. Ha affermato che la questione è nelle mani dei legali della società e della giustizia ordinaria, esprimendo la disponibilità al pagamento se si dovesse risultare debitori. Nonostante le difficoltà legali, Cornacchia ha cercato di rassicurare su una continuazione serena dell’attività portuale, evidenziando l’importanza della struttura per la comunità locale.

Implicazioni future per il porto turistico

L’importanza delle opere per l’economia locale

Il porto turistico di Ventimiglia gioca un ruolo cruciale nel supportare l’economia della zona, attirando visitatori e sostenendo le attività commerciali. Le ripercussioni di una controversia legale come quella attuale potrebbero influenzare non solo la funzione del porto, ma anche la fiducia degli investitori e degli operatori turistici.

Prospettive legali e finanziarie

L’atto di pignoramento evidenzia la fragilità delle relazioni contrattuali nel campo della gestione dei lavori pubblici. Le ripercussioni legali e finanziarie di questo caso potrebbero estendersi a lungo termine, strutturando un ambiente di lavoro più cauto e monitorato per future collaborazioni tra aziende e enti locali. Le parti coinvolte sono ora attese a una risoluzione che possa riportare la situazione verso una certa stabilità, nonostante le sfide in atto.

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