Evasione dal carcere: denunciata la fuga di Denis Costel Strauneanu, sequestrata un’automobilista

Evasione dal carcere: denunciata la fuga di Denis Costel Strauneanu, sequestrata un'automobilista - Ilvaporetto.com

Un episodio di evasioni carcerarie preoccupanti emerge dal Casertano, dove Denis Costel Strauneanu, un detenuto di 27 anni, è riuscito a fuggire da un ospedale, sequestrando un automobilista per raggiungere Napoli. Questa vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza negli istituti penitenziari e sulle misure di controllo applicate durante le trasferte sanitarie.

Evasioni carcerarie e sicurezza: il caso di Strauneanu

Il 6 settembre, Denis Costel Strauneanu, detenuto presso il carcere di Carinola, è evaso mentre si trovava in ospedale, precisamente all’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, dove era stato portato per un esame di radiografia. La fuga ha sollevato non solo allerta tra le forze dell’ordine, ma anche forti preoccupazioni riguardo alla sicurezza delle strutture penitenziarie.

Secondo le prime informazioni, il 27enne ha approfittato di un momento di distrazione degli agenti di polizia penitenziaria che lo accompagnavano. Dopo aver simulato un problema di deambulazione, Strauneanu è stato condotto negli ambienti dell’ospedale dove, in un bagno, ha messo in atto il suo piano di fuga. Utilizzando la finestra come via di uscita, il detenuto è riuscito a svignarsela, abbandonando definitivamente i controlli.

La fuga è stata resa nota grazie alla denuncia di un automobilista, vittima del sequestro. Questo ragazzo è stato successivamente costretto a prestare servizio da “autista” per Strauneanu, sotto minaccia di un cacciavite. Un episodio che mette in evidenza non solo la vulnerabilità del sistema, ma anche come, in mancanza di misure preventive adeguate, il rischio di evasione rimanga elevato.

L’importanza della sicurezza nella polizia penitenziaria

L’episodio ha suscitato reazioni forti e preoccupate da parte dei sindacati che rappresentano gli agenti di polizia penitenziaria. Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, esponenti dell’Uspp, hanno sollevato un campanello d’allarme, affermando la necessità di un ripensamento urgente delle misure di sicurezza. La loro dichiarazione mette in evidenza una crescente sensazione di impunità tra i detenuti, amplificata dalla mancanza di interventi rigorosi per tale tipologia di eventi.

“Il fuggitivo rappresenta un serio pericolo per la comunità,” hanno sottolineato. L’idea che alcuni detenuti possano approfittare della situazione senza timore di conseguenze aggrava una realtà già complicata. L’invito è quindi quello di adottare misure immediate, come il trasferimento di detenuti considerati pericolosi al di fuori della regione, per evitare simili situazioni in futuro.

La sicurezza nel settore penitenziario è una preoccupazione che accomuna politici, sindacati e cittadini, ed eventi come quelli descritti non fanno altro che esemplificare la necessità di un approccio più rigoroso e sistematico nella gestione delle strutture carcerarie e nelle loro procedure di sicurezza.

La fuga e il sequestro: dettagli sull’operazione

Nel momento in cui Strauneanu ha fatto perdere le sue tracce, le autorità hanno avviato una serie di indagini per risalire al suo percorso dopo l’evasione. La denuncia del sequestratore ha rivelato che, giunto a Napoli, il detenuto ha costretto l’automobilista a consegnargli effetti personali e denaro, portando dunque a riflessioni non solo sul tema dell’evasione ma anche sull’integrità e la sicurezza dei cittadini.

Vista la crescente incidenza di episodi simili negli ultimi tempi, le forze dell’ordine sono chiamate a un monitoraggio attento dei detenuti trasferiti per motivi di salute. La necessità di un maggiore controllo e di procedure più rigorose durante i trasferimenti rimane centrale per prevenire la ripetizione di evasioni e crimini legati a situazioni di emergenza come questa.

L’attenzione ora è rivolta alla cattura di Strauneanu, con le forze dell’ordine che hanno intensificato le ricerche per rintracciare il fuggitivo e garantire la sicurezza della collettività.

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