Festival PASSPARTÙ: la musica unisce culture diverse a Napoli il 12 e 13 settembre

Festival PASSPARTÙ: la musica unisce culture diverse a Napoli il 12 e 13 settembre - Ilvaporetto.com

La musica è stata riconosciuta come un potente strumento di unione e inclusione, capace di abbattere barriere e favorire la socializzazione. “PASSPARTÙ – la musica apre al mondo” è il festival musicale gratuito che si terrà il 12 e 13 settembre presso l’Istituto Francese di Napoli – Palazzo Grenoble. Questo evento, voluto dal Comune di Napoli all’interno del progetto “Napoli Città della Musica”, mira a celebrare la ricchezza delle musiche provenienti da diverse culture, sottolineando il ruolo di Napoli come punto di incontro di sonorità variegate. Vede la collaborazione dell’agenzia di comunicazione Nikura Srl e dell’etichetta discografica Octopus Records, con la direzione artistica curata da Giuseppe Fontanella, membro dei 24 Grana.

la location e il suo significato culturale

Palazzo Grenoble: un palcoscenico d’eccezione

L’Istituto Francese di Napoli – Palazzo Grenoble è una scelta strategica per ospitare un festival come PASSPARTÙ. La storica sede, nota per le sue manifestazioni culturali, riflette la missione del festival di promuovere un dialogo interculturale. Ospitando eventi di grande rilevanza, il Palazzo rappresenta non solo un luogo di aggregazione, ma anche una piattaforma per la diffusione di sonorità globali.

La selezione dei brani proposti durante il festival, come il progetto French Touch di Gerardo Balestrieri e il pezzo Santè di Stromae, fungerà da filo conduttore per il Laboratorio Musicale Interculturale. L’idea di fondo è quella di integrare le influenze musicali francesi e di altre culture, creando una sinergia in grado di generare nuove esperienze artistiche. Questo approccio riflette la storia di Napoli, città che ha da sempre abbracciato influenze da tutto il mondo, rendendola un vero e proprio crocevia di esperienze.

un festival all’insegna dell’inclusione e della collaborazione

Un progetto che valorizza la musica come linguaggio comune

PASSPARTÙ non si limita a presentare concerti, ma si pone anche obiettivi di inclusione sociale. La presenza di partner come la Cooperativa Sociale Dedalus, attiva nei processi di integrazione, testimonia l’impegno verso la creazione di uno spazio dove artisti provenienti da diversi background possono collaborare e crescere insieme. Quest’iniziativa è particolarmente rilevante in un periodo segnato da conflitti e divisioni.

Attraverso l’incontro di varie espressioni musicali, il festival cerca di abbattere i confini, utilizzando la musica come strumento per costruire ponti tra culture diverse. Gli artisti coinvolti, provenienti da Napoli e oltre, contribuiscono a un mosaico sonoro che spazia dal rock al folk, fino alla musica elettronica, creando un’esperienza unica e stimolante per gli spettatori.

gli artisti protagonisti del festival

Un cartellone variegato che celebra la diversità sonora

Il festival PASSPARTÙ ospiterà sei artisti che rappresentano un mix di culture e stili. Tra gli emergenti troviamo Gerardo Balestrieri, il quale ha esplorato sonorità ispirate a tradizioni disparate, e il duo napoletano Fede’n’Marlene, che combina elementi di folk pop, latin jazz e reggae-ska. La Mescla, gruppo noto per le sue contaminazioni balcaniche e mediterranee, porterà ulteriore varietà al programma musicale.

In aggiunta, si esibiranno band come A Smile from Godzilla, che porta un’energia freschissima con il suo folk rock, e Federa, il progetto della cantautrice Federica Vezzo, che mescola soul e r&b con il cantautorato italiano. L’esibizione del Laboratorio Musicale Interculturale rappresenta un’altra importante occasione di incontro tra giovani artisti provenienti da diversi paesi, inclusi quelli francofoni.

workshop musicale interculturale: un’opportunità per i giovani

Un’educazione musicale aperta e inclusiva

Durante il festival, si svolgerà un workshop musicale interculturale, che avrà come protagonisti ragazzi di età compresa tra i 12 e i 22 anni. Questo progetto, realizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale Dedalus, mira a offrire ai giovani l’opportunità di esplorare nuovi generi musicali e ritmi, incoraggiando la creatività e la scoperta di nuove forme di espressione.

L’accesso a queste attività sarà completamente gratuito, rendendo l’iniziativa accessibile a tutti. La prenotazione è obbligatoria e potrà essere effettuata telefonicamente. La settimana del festival non sarà solamente un momento di intrattenimento, ma anche un’opportunità significativa per l’apprendimento e la collaborazione tra generazioni diverse e culture distintive.

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