Un busto di san gennaro a Londra: la celebrazione del patrono di napoli nel mondo

Un busto di san gennaro a Londra: la celebrazione del patrono di napoli nel mondo - Ilvaporetto.com

L’iniziativa che porta un busto del santo patrono di napoli, san gennaro, nella chiesa di St Peter a Londra, è l’emblema della continuità culturale e della devozione partenopea all’estero. Promossa dagli imprenditori Raffaele Scala e Vincenzo Castaldo, quest’opera artigiana si inserisce in un contesto di celebrazioni che culmineranno il 19 settembre e il 10 ottobre, portando il messaggio di speranza e identità della comunità napoletana nel mondo.

Il busto benedetto nella cappella del tesoro

La cerimonia di benedizione

La benedizione del busto di san gennaro, realizzato in terracotta, si è svolta nella Cappella del Tesoro, un luogo simbolico della devozione napoletana. Durante la cerimonia, l’Abate Prelato monsignor Vincenzo De Gregorio ha messo in evidenza il significato profondo di questo evento, sottolineando l’importanza della presenza del patrono napoletano tra le comunità italiane all’estero. “Questa bellissima statua rappresenta un ulteriore tassello della presenza del nostro Patrono nel mondo”, ha affermato De Gregorio, evidenziando il forte legame che unisce i napoletani, ovunque si trovino, a san gennaro.

La realizzazione dell’opera

La statua, una copia fedele dell’originale, è stata realizzata dal maestro artigiano Antonio Arteidea. Il processo di creazione di un’opera così significativa è stato lungo e complesso, richiedendo skills artigianali straordinarie. Grazie all’impegno e alla creatività di Scala e Castaldo, è stato possibile portare un simbolo di Napoli a Londra, dove la presenza di italiani e napoletani è consistente. La cerimonia di benedizione ha richiamato un gran numero di partecipanti, segno di un interesse vivo per la cultura napoletana all’estero.

L’impatto culturale dell’iniziativa

L’importanza della cultura napoletana nel mondo

Questa iniziativa non è solo un fatto religioso, ma rappresenta un tentativo di riposizionare l’immagine di Napoli nel panorama internazionale. Raffaele Scala e Vincenzo Castaldo, attraverso questo progetto, vogliono testimoniare come Napoli sia una città ricca di arte, cultura e tradizione. “Abbiamo deciso di lanciare un messaggio positivo, lontano dagli stereotipi e dalle rappresentazioni della città che spesso emergono,” spiega Castaldo, sottolineando il desiderio di promuovere un’immagine propositiva di Napoli.

La connessione tra napoli e londra

La scelta di Londra come meta per il busto di san gennaro non è casuale. La chiesa di St Peter è un punto di riferimento per la comunità italiana, un luogo di culto e di aggregazione. Castaldo ha colto l’opportunità di collaborare con una giovane influencer che sta cercando di promuovere Napoli nel mondo, rendendo il busto del santo una celebrazione della cultura e della storia partenopea. La presenza del busto nella capitale britannica fungerà da catalizzatore per altri eventi e celebrazioni in onore di san gennaro, continuando a rafforzare il legame tra le due città.

La devozione a san gennaro

La storia del santo patrono

San gennaro è una figura centrale nella tradizione religiosa napoletana, noto per il famoso miracolo dello scioglimento del sangue. Questo evento straordinario, che si ripete annualmente, attira milioni di devoti. Il culto di san gennaro ha radici antiche e rappresenta non solo la fede religiosa, ma anche una connessione profonda con l’identità culturale dei napoletani.

I numeri del culto

Attualmente, la devozione a san gennaro conta oltre 25 milioni di fedeli sparsi in tutto il mondo. La traslazione della statua a Londra rappresenta non solo un momento di culto, ma un’opportunità per riaffermare l’importanza di questa tradizione nella vita dei napoletani all’estero, contribuendo così a mantenere vive le radici culturali anche lontano da casa.

Nel complesso, l’iniziativa di Scala e Castaldo fa da ponte tra la cultura partenopea e quella londinese, assicurando che la figura di san gennaro continuerà a ispirare e unire le comunità italiane nel mondo.

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