Acerra commemora il colonnello Ferrajolo: 81 anni di resistenza e onore alla Patria

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L’8 settembre 1943 rappresenta una data cruciale nella storia italiana, specialmente per la città di Acerra. Qui, il colonnello Michele Ferrajolo, un simbolo di onore e dignità, si oppose alle pressioni nazifasciste, decidendo di non arrendersi per salvare la propria vita. Il suo sacrificio non solo segnò l’inizio di una resistenza collettiva, ma lo rese un eroe locale per l’atteggiamento determinato a fronteggiare l’oppressione. Recentemente, l’amministrazione comunale ha commemorato il suo sacrificio con eventi significativi, confermando il valore della memoria storica nella formazione delle nuove generazioni.

La resistenza di Ferrajolo e l’eccidio di Acerra

Un atto di coraggio e le ripercussioni storiche

La scelta del colonnello Michele Ferrajolo il 9 settembre 1943 di rifiutare la resa ai nazisti è stata una delle manifestazioni più significative di resistenza contro l’oppressione. Ferrajolo, consapevole dei rischi che correva, dichiarò che “l’onore della Patria” era in gioco. Questa frase non è stata solo una risposta a un sistema oppressivo, ma ha rappresentato un ethos di resistenza non violenta che ha ispirato molti a unirsi contro l’invasore. La sua fucilazione da parte delle forze nazifasciste si è rivelata un catalizzatore per la popolazione locale, che un mese dopo ha dimostrato un coraggio inimmaginabile durante l’Eccidio di Acerra. Questo tragico evento ha afflitto la città, segnando profondamente la sua storia e diventando un simbolo di unità e lotta per il futuro.

Il ruolo del sindaco e dell’amministrazione comunale

Il sindaco di Acerra, Tito d’Errico, ha voluto sottolineare l’importanza di ricordare questi eventi storici e la figura di Ferrajolo. Durante la commemorazione, egli ha evidenziato come la resistenza della città nei confronti del nazifascismo non fosse solo una questione di lotta, ma di identità e comunità. L’amministrazione comunale, infatti, si impegna a promuovere una memoria condivisa che unisca i cittadini e porti avanti i valori di libertà e pace, confrontando il passato con il presente per costruire un futuro migliore.

Attività commemorativa e coinvolgimento della comunità

Serena e intensa commemorazione

L’amministrazione locale ha organizzato una cerimonia toccante per onorare il sacrificio di Ferrajolo, avvenuta con la deposizione di una corona di fiori ai piedi del suo busto. La cerimonia ha visto la partecipazione di una delegazione locale e provinciale dell’ANPI, l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, simboleggiando l’importanza della memoria storica nel tessuto della società contemporanea. Occasione di riflessione profonda, questo evento ha unito la comunità locale nel riconoscere l’importanza del passato come insegnamento per le generazioni future.

Iniziative educative nelle scuole

Il vicesindaco Gennaro Iovino ha dichiarato che l’amministrazione mira a instillare valori di inclusione e pacifica convivenza nelle nuove generazioni, attraverso programmi scolastici. Milena Petrella, assessore alla Pubblica Istruzione, ha annunciato una manifestazione commemorativa in programma, coinvolgendo tutte le scuole attraverso la Rete Interistituzionale della Memoria. Questo impegno ha come obiettivo quello di trasmettere ai ragazzi un messaggio di rispetto e amore per la propria storia e la propria città, prendendo esempio dal coraggio dimostrato da figure come Ferrajolo.

La memoria di Michele Ferrajolo rimane, dunque, un faro di speranza e un motivo di orgoglio per gli acerrani e un chiaro esempio di come l’onore e il sacrificio possano plasmare le future generazioni.

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