Bacoli: si conclude la quattordicesima edizione del campo scuola “Anch’io sono la protezione civile”

Bacoli: si conclude la quattordicesima edizione del campo scuola “Anch’io sono la protezione civile” - Ilvaporetto.com

Il progetto “Anch’io sono la protezione civile” si è concluso dopo un’estate ricca di attività formative per i giovani. Organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con Regioni e Organizzazioni di volontariato, l’iniziativa ha coinvolto circa 5000 ragazzi di età compresa tra i 10 e i 16 anni. Questo articolo esplorerà le caratteristiche di questo progetto, il suo impatto sulla comunità e le attività svolte nei vari campi scuola.

Il progetto “Anch’io sono la protezione civile”

Un’iniziativa per i giovani

L’iniziativa “Anch’io sono la protezione civile” è stata creata nel 2007 con l’obiettivo di educare i giovani sui temi della prevenzione dei rischi e delle emergenze. Il progetto si distingue per la sua natura educativa e formativa, che combina attività pratiche e teoriche. Attraverso gli oltre 250 campi scuola attivati dal 9 giugno all’8 settembre in tutto il territorio nazionale, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di apprendere le nozioni fondamentali della protezione civile.

Le attività previste includono esercitazioni pratiche, simulazioni di emergenze e laboratori tematici. Questo approccio mira a coinvolgere i partecipanti in esperienze dirette, rendendo l’apprendimento più interessante e significativo. È un’opportunità unica per i ragazzi di diventare cittadini attivi, responsabili e consapevoli riguardo le problematiche legate alla sicurezza e alla protezione civile.

Il ruolo del Dipartimento e dei volontari

Il Dipartimento della Protezione Civile ha svolto un ruolo centrale nella realizzazione di questo progetto, coordinando le attività tra le varie Regioni e le Organizzazioni nazionali e locali di volontariato. La collaborazione tra diverse entità permette di garantire un’offerta educativa completa e diversificata, rispondendo alle peculiarità dei differenti territori.

Grazie all’impegno dei volontari, i ragazzi non solo hanno appreso le tecniche di primo soccorso, ma hanno anche sviluppato competenze sul lavoro di squadra e sulla leadership. L’attività di formazione va oltre l’aspetto tecnico, poiché vuole infondere nei giovani un senso di responsabilità e di appartenenza alla comunità.

Il campo scuola di Bacoli

Dettagli e attività svolte

Nel territorio flegreo, il campo estivo è stato organizzato dall’Organizzazione di Protezione Civile Falco e si è tenuto presso l’Istituto Comprensivo “Gramsci” in viale Olimpico a Bacoli. Aperto dal 22 luglio, il campo ha offerto ai partecipanti un mix di formazione, divertimento e socializzazione. I ragazzi hanno potuto cimentarsi in attività pratiche legate alla gestione delle emergenze, partecipando a giochi di ruolo e simulazioni che hanno messo alla prova le loro capacità.

Le lezioni teoriche hanno trattato tematiche fondamentali, come la conoscenza dei Piani comunali e degli strumenti di protezione civile. Attraverso queste attività, i giovani hanno acquisito una comprensione più profonda dei rischi presenti nel loro territorio, imparando come prevenire e affrontare situazioni di emergenza.

Impatto sulla comunità

Il campo scuola di Bacoli ha avuto un impatto significativo non solo sui partecipanti, ma anche sull’intera comunità. La formazione dei giovani in materia di protezione civile rappresenta un vantaggio per il futuro; giovani formati oggi diventeranno adulti consapevoli delle fragilità del proprio Paese. Il progetto non si limita a fornire competenze pratiche, ma cerca di creare una cultura della prevenzione che possa influire positivamente sulla società.

Fabio Ciciliano, Capo Dipartimento della Protezione Civile, ha sottolineato l’importanza strategica di educare le nuove generazioni. Secondo lui, questa esperienza contribuirà a formare una comunità più resiliente e preparata a fronteggiare eventuali emergenze, attenuando i rischi e migliorando la sicurezza collettiva. La protezione civile non è solo un compito delle istituzioni, ma anche dei cittadini, in particolare i più giovani che possono essere una risorsa fondamentale per il futuro.

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