Ethnos: il festival internazionale di musica etnica si svolgerà a Napoli dal 12 al 14 settembre

Ethnos: il festival internazionale di musica etnica si svolgerà a Napoli dal 12 al 14 settembre - Ilvaporetto.com

La città di Napoli si prepara ad accogliere l’edizione 2023 del festival internazionale Ethnos, che promette sei concerti gratuiti in tre giorni, dal 12 al 14 settembre. Grazie al supporto del Comune di Napoli nell’ambito del progetto Napoli Città della Musica, l’evento è organizzato da La Bazzarra e diretto da Gigi Di Luca. Gli spettacoli si terranno nel Complesso e Chiesa di Santa Maria Donnalbina, valorizzando un’importante iniziativa culturale che riunisce artisti provenienti da diversi paesi del mondo.

Un festival di musica etnica a Napoli

L’edizione 2023 di Ethnos rappresenta un’importante opportunità per il pubblico di vivere esperienze musicali uniche con artisti internazionali. I concerti si svolgeranno in un affascinante contesto storico e culturale, il Complesso e Chiesa di Santa Maria Donnalbina, un luogo ideale per ospitare eventi di questa portata. Durante l’evento, i partecipanti potranno immergersi nelle sonorità della world music, esplorando culture diverse attraverso la musica.

Il festival si aprirà giovedì 12 settembre con il “Focus Catalunya“, che presenta artisti di Spagna e Senegal come Alba Careta y Henrio e Momi Maiga. Venerdì 13 settembre, il programma prevede le esibizioni di Tarta Relena e la produzione originale Il Mediterraneo e La Banda del Sud. Infine, sabato 14 settembre, il palco del festival vedrà la presenza di Almir Mešković & Daniel Lazar e Lemma, che offriranno performance ricche di emozioni e ritmi coinvolgenti. Ethnos non è solo un festival musicale, ma anche un punto di incontro tra diverse culture e tradizioni.

L’importanza della collaborazione internazionale

Uno degli aspetti significativi di Ethnos è la collaborazione con istituzioni catalane, evidenziata dalla proposta di un panel tematico dal titolo “La World Music nel Mediterraneo“, in programma per il 13 settembre alle ore 19. Questo incontro vedrà la partecipazione di esperti del settore, operatori culturali e musicisti provenienti da Italia e Catalogna. Interverranno nomi di spicco come Maria Lladó Ribot e Ferdinando Tozzi, esponenti delle politiche culturali locali. Questo dialogo tra culture è fondamentale per promuovere e sostenere la world music, un campo in continua evoluzione.

Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, ha sottolineato come per la città la musica rappresenti un tratto identitario, capace di integrarsi con sonorità globali. L’Amministrazione ha deciso di supportare Ethnos per preservare e promuovere questo patrimonio culturale in continua crescita. Ferdinando Tozzi ha evidenziato l’intento di valorizzare la musica come espressione culturale e di favorire collaborazioni tra operatori locali e internazionali.

Il programma dei concerti: artisti e performance

Il festival Ethnos offre un programma ricco e variegato, che permette di scoprire diverse culture musicali attraverso le esibizioni di talentuosi artisti. Giovedì 12 settembre, Alba Careta y Henrio eseguiranno un repertorio che unisce jazz contemporaneo e tradizioni catalane, offrendo un’esperienza musicale affascinante. A seguire, Momi Maiga proporrà melodie africane, miscelando suoni tradizionali della kora con influenze jazz e flamenco.

Venerdì 13 settembre, il duo Tarta Relena porterà sul palco una proposta innovativa di polifonia vocale, rivisitando canzoni del Mediterraneo in chiave moderna. La serata proseguirà con Il Mediterraneo e La Banda del Sud, un progetto che celebra le diverse tradizioni musicali delle regioni meridionali italiane.

Per il sabato finale, Almir Mešković & Daniel Lazar presenteranno un mix entusiasmante di musica balcanica e jazz, mentre Lemma fonderà sonorità arabe e occidentali, dando vita a un viaggio musicale che promette di incantare il pubblico.

Il futuro di Ethnos e la programmazione nella vesuviana

Dopo la tappa napoletana, il festival Ethnos continuerà fino al 5 ottobre con eventi previsti nei comuni dell’area vesuviana. L’inaugurazione avverrà il 15 settembre a Villa del Parnaso a Torre Annunziata, con l’esibizione di Naïssam Jalal, flautista e compositrice franco-siriana, che fonderà melodie arabe e jazz contemporaneo.

Il festival rappresenta una preziosa opportunità per il territorio di valorizzare la sua identità culturale attraverso la musica, un settore in crescita e sempre più apprezzato a livello internazionale. La kermesse entrerà nel vivo con una serie di concerti sparsi nei comuni limitrofi, arricchendo l’offerta culturale della regione Campania e coinvolgendo un pubblico variegato.

Per chi fosse interessato a partecipare, il programma completo e ulteriori dettagli sull’edizione 2023 sono disponibili sul sito ufficiale del festival.

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