Nuovo bando del Fondo regionale: 93 milioni per sostenere innovazione e crescita in CAMPANIA

Nuovo bando del Fondo regionale: 93 milioni per sostenere innovazione e crescita in CAMPANIA - Ilvaporetto.com

Un’importante opportunità si apre per le piccole e micro-imprese della CAMPANIA grazie al recente bando del Fondo regionale per la crescita. Con un finanziamento totale di quasi 93 milioni di euro, il bando mira a rafforzare la competitività e sostenere i processi di innovazione. Questo articolo analizza i dettagli del fondo, le agevolazioni offerte e le reazioni degli attori economici locali.

Dettagli del bando e degli investimenti ammessi

Il Fondo regionale per la crescita della CAMPANIA è stato concepito per stimolare gli investimenti nell’innovazione e nella competitività delle piccole e micro-imprese. Il bando prevede uno stanziamento di 93 milioni e 460 mila euro, attingendo dai fondi Fesr CAMPANIA 2021-2027. Le agevolazioni sono destinate a una vasta gamma di progetti e interventi. Tra i settori ammessi ci sono investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, oltre a fondi per la ristrutturazione e la riorganizzazione aziendale.

Le condizioni di accesso al finanziamento sono molto favorevoli per i richiedenti. Gli investimenti possono essere coperti fino al 100%, di cui il 50% a fondo perduto e il restante 50% come prestito a tasso zero. La durata di rimborso del prestito è di cinque anni, con il pagamento suddiviso in rate trimestrali da versare in 54 mesi. Le domande possono essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma online di Sviluppo CAMPANIA, con una finestra temporale che va dal 18 settembre al 18 ottobre 2024.

Durante la presentazione del bando, Mario Mustilli, presidente di Sviluppo CAMPANIA, ha evidenziato i risultati ottenuti dalla prima edizione, che ha visto l’interesse di quasi 2.700 imprese. L’assessore regionale Antonio Marchiello ha quindi sottolineato l’importanza di questi finanziamenti nell’aiutare gli imprenditori e generare nuovi posti di lavoro.

Incremento delle risorse per le piccole e medie imprese

In aggiunta al nuovo bando, Sviluppo CAMPANIA prevede un investimento supplementare di 100 milioni di euro nel Fondo rotativo per le piccole e medie imprese . Questi finanziamenti, offerti a tasso zero, sono progettati per supportare le imprese con prestiti che variano da 500 mila a 1,5 milioni di euro. Le banche fungono da partner, coprendo il 70% della somma totale, mentre il restante 30% è fornito da Sviluppo CAMPANIA.

Mustilli ha anche menzionato iniziative aggiuntive, come il fondo Basket Eque, lanciato un anno fa, che ha già raccolto 25 milioni di euro. Sono in programma ulteriori strumenti finanziari, incluso un progetto sui finanziamenti per venture capital dedicato alle start-up, dimostrando l’impegno della Regione nel promuovere l’innovazione e la crescita economica.

Le reazioni dell’industrializzazione e dell’economia locale

L’entusiasmo per il nuovo bando è palpabile tra gli industriali della CAMPANIA. Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell’Unione degli industriali di Napoli, ha espresso soddisfazione per l’implementazione di tali misure, sottolineando la loro significatività per le aziende locali. Jannotti Pecci ha accolto con favore l’annuncio da parte del Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, riguardante la prossima firma dell’accordo di Coesione con il governo.

Questo accordo rappresenta una possibilità ulteriore, in quanto una parte considerevole delle risorse sarà destinata a supportare le imprese. Tuttavia, il presidente ha anche avvertito riguardo a possibili problematiche nei requisiti di ammissibilità per accedere ai fondi, suggerendo che il sistema di rating adottato necessiti di una revisione. In particolare, ha sottolineato che è fondamentale un’approccio più olistico che consideri anche la gestione e la storia delle imprese, oltre ai numeri di bilancio.

Preoccupazioni per il settore automotive

In un altro contesto, Jannotti Pecci ha affrontato la questione del sito Stellantis di Pomigliano d’Arco, critico per l’elevata incidenza della cassa integrazione. Ha sottolineato la necessità di diversificare il panorama industriale della CAMPANIA, suggerendo che l’automotive non possa essere ridotto a un monopolio di Stellantis. La presenza di altre aziende, come l’Adr del Molise, che offre prodotti competitivi, è vista come una risorsa da sfruttare per ridurre la dipendenza da un solo soggetto.

Queste dinamiche evidenziano un’attenzione necessaria verso un’industria automotive locale più diversificata, in grado di attrarre investimenti e opportunità da vari attori, sia nazionali che internazionali. La sfida rimane quella di incentivare un ecosistema che supporti non solo i grandi marchi ma anche le piccole e medie imprese operanti nel settore, creando un circolo virtuoso di crescita economica e occupazionale.

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