Il prossimo 28 settembre 2024, la città di Napoli ospiterà il concerto “Life For Gaza – Say Freedom” all’Ex Base NATO di Bagnoli, un evento di grande portata che unisce artisti e intellettuali in un’iniziativa per la pace, mirando a sostenere l’acquisto di un’ambulanza per la comunità palestinese. Questa manifestazione è non solo un primo passo per offrire aiuto, ma anche un forte messaggio di solidarietà in un momento storico caratterizzato da tensioni internazionali e conflitti.
Un evento che segna la storia di Napoli
La cornice del concerto
La scelta della data e del luogo non è casuale: il 28 settembre rappresenta un momento cruciale nella storia di Napoli, che 81 anni fa si liberò dall’occupazione nazifascista. Quest’anno, il concerto di pace si configura come un atto simbolico di resistenza e di richiamo alla libertà, in continuità con la tradizione antifascista della città. Questo evento segna un legame profondo tra la storia locale e le attuali questioni geopolitiche, evidenziando l’importanza di Napoli come centro di attivismo sociale e culturale.
Gli organizzatori e le finalità
Il concerto è promosso dall’associazione Life For Gaza, attiva già dal febbraio di quest’anno, quando il primo evento ha ottenuto un clamoroso sold out al Palapartenope. La manifestazione coinvolge vari gruppi e associazioni, incluse la Comunità Palestinese della Campania, Assopace Palestina e un Comitato dei Garanti composto da eventi importanti figure della cultura e dell’arte come Mario Martone e Laura Morante. La finalità dichiarata è quella di raccogliere fondi per l’acquisto di un’ambulanza destinata alla popolazione palestinese che sta affrontando crisi umanitarie.
Una line-up straordinaria di artisti
Partecipazione di nomi di rilievo
Il concerto vedrà la partecipazione di un’ampia schiera di artisti e intellettuali che si uniranno per un comune denominatore: la pace. Tra i nomi confermati troviamo Amal Murkus, Max Gazzè, Daniele Silvestri e molti altri. Questo afflusso di talenti non solo arricchisce il panorama musicale dell’evento, ma serve anche a dare voce a una causa più ampia e urgente, cioè il supporto al popolo palestinese in difficoltà.
Presentazione e conduzione
A guidare la serata saranno la giornalista Dalal Suleiman e l’attrice Sara Lotta, figure che porteranno sul palco il messaggio centrale dell’evento, rendendolo accessibile e coinvolgente per il pubblico. Questo approccio contribuirà a stimolare un dialogo attivo e a sensibilizzare ulteriormente la popolazione riguardo ai problemi attuali che affliggono la Palestina.
Un messaggio di solidarietà
Le parole degli organizzatori
“Sono passati 343 giorni dal 7 ottobre 2023, 343 giorni di genocidio sistematico del popolo palestinese,” affermano gli organizzatori. Queste parole richiamano l’attenzione sulla lunga storia di sofferenza della Palestina e pongono un interrogativo sulla responsabilità globale. Il concerto rappresenta una risposta creativa a una crisi umanitaria e un invito a riflettere sulla condizione di chi soffre e lotta per la libertà.
Eventi paralleli: percorsi artistici
Non solo musica, il concerto sarà preceduto dalla seconda edizione del progetto “Masarat al-Funun – Percorsi Artistici” che si svolgerà presso l’ex Asilo Filangieri dal 25 al 27 settembre. Questa iniziativa curata dalla Comunità Palestinese della Campania offrirà laboratori e incontri, evidenziando come l’arte possa servire da veicolo di cambiamento e comprensione reciproca.
L’evento di Bagnoli si preannuncia come un’importante opportunità per esprimere solidarietà e riflessione, portando in primo piano le problematiche che riguardano il Medio Oriente, in un contesto di festa e di arte.