Gaetano Sirico, noto anche come Mario, è deceduto all’età di 85 anni, lasciando un segno indelebile nella comunità di Somma Vesuviana. Ex maresciallo dei carabinieri e successivamente impiegato nella scuola, la sua vita è stata caratterizzata da un impegno professionale e da valori umani che hanno toccato molti. Questo articolo esplora la sua carriera, la sua famiglia e il rito funebre che si svolgerà per onorarne la memoria.
La carriera nelle forze dell’ordine
L’epopea in divisa
Gaetano Sirico ha trascorso una notevole parte della sua vita lavorativa come maresciallo dei carabinieri, dedicando 27 anni al servizio della sicurezza pubblica. Durante il suo tempo alla Compagnia di Battipaglia, ha guadagnato la reputazione di un professionista serio e rispettato. La sua carriera nel corpo militare non è stata solo un lavoro, ma una vocazione, in cui ha affrontato quotidianamente le sfide che comporta la salvaguardia della comunità. Dopo un lungo servizio, motivi di salute lo hanno costretto a lasciare la divisa, ma non ha mai appeso al chiodo il suo spirito di servizio.
Passaggio alla vita civile
Dopo il congedo, Sirico si è reintegrato nella società come applicato di segreteria nel settore scolastico. Il suo approccio metodico e la sua dedizione al lavoro gli hanno permesso di emergere nel nuovo contesto. Negli ultimi dieci anni di carriera ha lavorato presso l’Itis “Ettore Majorana” di Somma Vesuviana, dove ha instaurato un forte legame con gli studenti e il corpo docente. La sua capacità di mantenere rapporti cordiali e un ambiente di lavoro positivo ha contribuito alla sua popolarità all’interno della scuola.
La famiglia e il lascito personale
Unione e discendenza
Gaetano Sirico lascia nella sua eredità non solo un’illustre carriera, ma anche una famiglia che ha abbracciato il valore del servizio. Suoi figli, Giovanna e Giacinto, hanno intrapreso carriere presso le forze armate, con Giacinto attualmente in servizio a Roma nell’Aeronautica. Vincenzo, l’altro figlio, ha già ricoperto importanti cariche come comandante di Stazione nella vicina Marigliano, prima di assumere il ruolo di tenente al comando di un plotone della Cio a Roma.
Un legame indissolubile
La moglie di Sirico, Maddalena Piccolo, e i suoi figli rappresentano il punto di riferimento su cui si fonda la sua eredità. La famiglia ha sempre sostenuto i suoi ideali, ricoprendo ruoli significativi in ambito civile e militare. Il cordoglio per la scomparsa di Gaetano non è solo sentito da chi gli era vicino, ma anche da un’intera comunità che riconosce quanto sia stata significativa la sua presenza.
Le esequie e l’omaggio collettivo
Dettagli del rito funebre
Il pubblico potrà dare il proprio ultimo saluto a Gaetano Sirico a partire dal 17 settembre, quando la salma sarà portata presso la camera ardente CO.RA. in via Pomigliano, 13 Bis a Somma Vesuviana. La camera ardente sarà aperta dalle ore 09:30 fino alle 15:00, offrendo a tutti la possibilità di esprimere il loro affetto e la loro riconoscenza. Il rito funebre è programmato per le ore 15:30 nella Chiesa di S. Maria del Pozzo, dove familiari, amici e conoscenti si riuniranno per rendere omaggio a una vita dedicata al servizio e alla comunità.
Riconoscimenti e cordoglio
Durante questo momento di lutto, la redazione di Laprovinciaonline insieme al direttore Gabriella Bellini esprime le più sincere condoglianze alla moglie Maddalena, ai figli e all’intera famiglia di Gaetano. La cerimonia funebre non sarà solo un tributo a un uomo straordinario, ma anche un riconoscimento del suo impatto positivo su tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.