Crisi occupazionale e sciopero a Gricignano d’Aversa: l’indotto Stellantis sotto pressione

Crisi occupazionale e sciopero a Gricignano d'Aversa: l'indotto Stellantis sotto pressione - Ilvaporetto.com

La situazione occupazionale nell’indotto Stellantis si fa sempre più critica. A Gricignano d’Aversa, in provincia di Caserta, i lavoratori della Psmm, azienda specializzata nella produzione e verniciatura di componenti automotive, hanno intrapreso una protesta per denunciare il trasferimento delle commesse all’estero, con conseguenze dirette sull’occupazione locale. Crescenzo Auriemma, segretario generale della Uilm Campania, ha sollevato il velo su una problematica che coinvolge non solo la Campania, ma l’intero settore automobile italiano.

Sciopero dei lavoratori della Psmm

Il contesto della protesta

Nella serata di ieri, i lavoratori della Psmm hanno avviato uno sciopero in risposta alla mancata rinnovo di alcune commesse da parte di Stellantis. Questa decisione è stata presa in un clima di crescente incertezza produttiva, che ha suscitato preoccupazioni tra i dipendenti e i sindacati. Secondo Auriemma, l’indotto del gruppo italo-francese sta migrando verso Paesi a basso costo di produzione, una strategia che mette in pericolo il futuro occupazionale degli addetti della regione.

Motivazioni dietro la mobilitazione

Il segretario della Uilm ha evidenziato le difficoltà emerse dall’accordo di programma che garantiva occupazione e continuità lavorativa per i dipendenti della Psmm. Fondata solo pochi anni fa dall’unione di Magneti Marelli e del gruppo Stirpe, l’azienda aveva rappresentato una speranza per il rafforzamento dell’indotto locale. Tuttavia, la ristrutturazione avviata con la creazione di Stellantis sembra ora comprometterne le basi. La mancanza di strategie chiare riguardo alla transizione ecologica è vista come un ulteriore fattore di instabilità.

L’impatto sulla comunità locale

Ripercussioni sull’occupazione

La protesta dei lavoratori della Psmm non è un fenomeno isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di crisi del settore automotive in Italia. Con il rallentamento delle immatricolazioni e l’immunità alla concorrenza dei mercati esteri, la pressione sul personale locale è palpabile. Auriemma avverte che se la produzione di componenti continuerà a essere delocalizzata, l’occupazione nella regione subirebbe un colpo mortale.

Richiesta di intervento governativo

I sindacati chiedono un coinvolgimento attivo delle istituzioni nazionali e regionali. È fondamentale garantire il rispetto degli impegni assunti precedentemente da FCA e attualmente dai vertici di Stellantis. Secondo i rappresentanti sindacali, la protezione dell’occupazione e la salvaguardia dell’indotto devono diventare una priorità per il governo.

Prospettive future

Incontro tra le parti coinvolte

In attesa di ulteriori sviluppi, i lavoratori hanno sospeso lo sciopero per permettere un confronto tra Primasole e Stellantis, previsto per la prossima settimana. Questo incontro rappresenta un’opportunità cruciale per discutere le problematiche sollevate dai sindacati e cercare soluzioni che possano garantire futura occupazione e stabilità per l’industria locale.

Speranze di un accordo

La protesta a Gricignano d’Aversa, quindi, non è solo un allarme per il presente, ma un forte segnale di richiesta di cambiamento. I dipendenti, supportati dai sindacati, attendono risposte concrete e tempestive per superare questa fase critica e riacquistare fiducia nel futuro della loro occupazione. La comunità locale spera che le decisioni che verranno prese nei prossimi giorni possano portare a iniziative efficaci per proteggere il lavoro e ridefinire una direzione sostenibile per l’indotto automobilistico.

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