Twiggy: icona della moda e simbolo della Swinging London compie 75 anni, un’icona senza tempo

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Lesley Hornby, universalmente conosciuta come Twiggy, continua a rappresentare un simbolo iconico della moda degli anni ’60 e della cultura della Swinging London. Da colei che ha reso la minigonna un emblema di stile a musa ispiratrice di artisti come Andy Warhol, la top model britannica festeggia oggi 75 anni. Il suo impatto sul mondo della moda e della cultura pop è indelebile, e il suo stile inconfondibile continua a ispirare generazioni.

La nascita di un’icona

Un talento precoce scoperto nel mondo della moda

Twiggy nasce il 19 settembre 1949 a Londra. Cresce in un sobborgo dove, a soli 15 anni, decide di lasciare gli studi per lavorare in un negozio di parrucchiera. È lì che incontra Justin de Villeneuve, un parrucchiere che avrebbe cambiato la sua vita. De Villeneuve scova in lei un potenziale ineguagliabile e la introduce nel mondo della moda, aiutandola a diventare uno dei volti più rappresentativi della Swinging London, un periodo caratterizzato da innovazione culturale e moda audace.

Nel 1966 Twiggy ottiene un riconoscimento significativo quando il Daily Express la definisce “Volto dell’anno”. Il suo taglio di capelli, corto e androgino, diventa un simbolo di ribellione e libertà. Con la sua silhouette esile e il suo look distintivo, Twiggy non si limita a sfondare nel panorama della moda; diventa un’icona di una nuova era, ispirando la moda giovanile e la ricerca di una bellezza alternativa. La minigonna, lanciata da Mary Quant, trova in Twiggy una delle sue più ferventi sostenitrici, trasformandola in un oggetto del desiderio per milioni di donne.

Il viaggio oltre la moda

Un’artista poliedrica nel cinema e in televisione

Oltre a modellare, Twiggy si avventura nel mondo del cinema. La sua prima grande apparizione avviene nel film “The Boy Friend” di Ken Russell, un musical che mette in risalto le sue doti canore. La sua bravura e la sua presenza scenica le consentono di ritagliarsi un ruolo significativo anche in produzioni teatrali. Nel 1983, debutta a Broadway con “My One and Only”, guadagnandosi una nomination ai Toni Award per la sua interpretazione.

Nel corso degli anni, Twiggy continua a lavorare nel settore dell’intrattenimento, apparendo in film e programmi televisivi. Il suo splendore negli anni ’80 culmina con un ruolo in “Madame Sousatzka” accanto a Shirley MacLaine. La sua versatilità come artista le consente di rimanere nel cuore del pubblico, anche dopo il declino della sua carriera come top model.

Negli anni 2000, Twiggy si unisce al cast di “America’s Next Top Model” come giudice, portando la sua esperienza e il suo occhio per la moda a un pubblico più giovane. Il suo ruolo contribuisce a consolidare la sua posizione come punto di riferimento nell’industria della moda moderna.

Un’eredità duratura

Da simbolo di stile a sostenitrice dei diritti

Oggi, a 75 anni, Twiggy rimane una figura di grande rilevanza nel mondo della moda e della cultura pop. Oltre ad essere una fashion icon, è anche un’ardente sostenitrice dei diritti degli animali e un’attivista coinvolta in cause benefiche, in particolare per la ricerca sul cancro al seno. La sua visibilità e il suo impegno sono fonti di ispirazione per le nuove generazioni, che la vedono non solo come icona di bellezza, ma anche come voce per il cambiamento sociale.

Negli anni ha collaborato con numerosi brand di moda e prodotto diverse linee di bellezza, continuando a influenzare la moda. Nel 2009, ha pubblicato il suo libro “A Life in Photographs”, una raccolta di immagini che raccontano la sua straordinaria carriera e vita.

In un panorama in continua evoluzione, Twiggy si distingue non solo per il suo aspetto, ma anche per il suo impegno su più fronti, mantenendo viva la sua eredità e il suo fascino nell’immaginario collettivo.

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