Fabio De Santis, artista di spicco nel panorama contemporaneo, presenta la sua nuova mostra personale “Angeli Ribelli” a Napoli, un evento che promette di coinvolgere il pubblico nella riflessione su temi universali come la ribellione e la redenzione. Inaugurata il 21 settembre 2024, l’esposizione avrà luogo presso l’Ex Ospedale Militare fino al 6 ottobre 2024. Con 23 opere che mescolano influenze storiche e attuali, De Santis invita a esplorare la complessità del rapporto fra corpo e anima.
Dettagli sulla mostra: date e luoghi
La mostra “Angeli Ribelli” si svolge all’Ex Ospedale Militare situato in Vico Trinità delle Monache, 1, Napoli. I visitatori possono accedere all’evento fino al 6 ottobre 2024, con ingresso gratuito. L’inaugurazione, tenutasi il 21 settembre 2024 alle ore 18:00, ha attirato un pubblico entusiasta, confermando l’interesse per le opere di De Santis, che utilizzano l’arte per affrontare questioni fondamentali della società contemporanea.
Il percorso espositivo è reso possibile grazie al supporto di vari enti e istituzioni, tra cui MIC, Regione Campania, Comune di Napoli, Institut Français, PDP gallery, Urban Value by Ninetynine, Le Nuvole e Casa del Contemporaneo. La collaborazione tra queste realtà ha dimostrato un impegno condiviso nel promuovere l’arte, rafforzando il legame tra cultura e comunità.
È importante segnalare che, oltre all’ingresso gratuito, sono disponibili visite private su appuntamento, permettendo un’interazione più intima con le opere. Per ulteriori informazioni su come prenotare una visita, gli interessati possono contattare l’artista all’indirizzo email Fabiodesantis_art@yahoo.com o al numero +39 391 765 7053.
Il percorso artistico di Fabio De Santis
Nato a Genova nel 1980, Fabio De Santis ha intrecciato la sua carriera tra Italia e Francia, conquistando palcoscenici internazionali attraverso una serie di mostre di successo in città come Parigi, Londra e Los Angeles. La sua esperienza e il suo bagaglio culturale si riflettono profondamente nelle opere presentate a Napoli, dove affronta temi complessi come la caduta e la ribellione, attraverso una forte contrapposizione di colori e toni.
Nell’ambito della sua carriera, De Santis è entrato a far parte nel 2013 di PDP gallery, una piattaforma innovativa che riunisce artisti di diversa estrazione e formazione, con l’intento di valorizzare la pittura come mezzo espressivo e comunicativo. I suoi lavori si caratterizzano per l’impiego di bianco e nero, generando una dialettica visiva tra presenza e assenza che stimola la curiosità e il confronto. Le influenze del Barocco napoletano sono palpabili, un elemento che non solo arricchisce il suo linguaggio visivo, ma invita anche lo spettatore a riflettere su una tradizione artistica forte e affascinante.
Tematiche e significati delle opere
“Angeli Ribelli” non è solo una mostra di arte visiva, ma un viaggio interiore che pone interrogativi esistenziali e sociali. Le 23 opere esposte si articolano attorno ai concetti di ribellione, caduta e redenzione, creando un panorama artistico ricco di domande e suggestioni. Questo dialogo tra desiderio, corpo e spiritualità emerge chiaramente in ogni pezzo, dove il pubblico viene sfidato a esplorare le proprie percezioni e credenze.
Ogni opera, carica di simbolismo e significato, invita alla riflessione sull’umanità e sulla ricerca di libertà, mettendo in crisi le convenzioni di un pensiero statico. L’arte di De Santis diventa una piattaforma per interrogarsi su come le relazioni personali e sociali influenzano la nostra vita quotidiana e sul modo in cui la nostra esistenza spirituale si interfaccia con il mondo materiale. L’effetto è amplificato dalla potenza espressiva che caratterizza il Barocco napoletano, il quale trasforma sogni e incubi in visioni di impatto straordinario, coinvolgendo il visitatore in un’esperienza interattiva e profonda.
La mostra “Angeli Ribelli” rappresenta quindi non solo un’opportunità per apprezzare l’arte di Fabio De Santis, ma anche un invito ad approfondire tematiche essenziali che riguardano la società contemporanea, aprendo la strada a riflessioni personali e collettive su libertà, desiderio e identità.