Mamma disperata cerca il suo bambino scomparso dopo il viaggio con il padre negli Stati Uniti

Mamma disperata cerca il suo bambino scomparso dopo il viaggio con il padre negli Stati Uniti - Ilvaporetto.com

La scomparsa di Ethan, un neonato di sette mesi, ha sollevato preoccupazione nella comunità di Piano di Sorrento. La madre, Claudia Ciampa, teme che suo figlio possa essere stato portato negli Stati Uniti dal padre senza il suo consenso. Questo articolo esplora i dettagli del caso che ha scosso la cittadina costiera e la risposta della comunità locale.

La scomparsa di Ethan: dinamiche e segnalazioni

Il giorno della scomparsa

Tutto ha avuto inizio il 30 agosto, quando Claudia, di ritorno da una vacanza trascorsa in Salento, non ha più visto suo figlio Ethan. Il piccolo, nato a Cincinnati, negli Stati Uniti, stava passando del tempo con il padre americano. La passeggiata programmata, che avrebbe dovuto durare solo poche ore, si è trasformata in un incubo per Claudia, che non ha più ricevuto notizie né ha visto il suo bambino tornare a casa. L’unico modo per avere qualche contatto è stato attraverso brevi videochiamate, in cui la madre ha notato che il padre tendeva a inquadrare il bambino da vicino, rendendo difficile riconoscere la location. La donna ha inizialmente pensato a una semplice situazione di conflitto tra genitori, ma il suo sospetto è diventato concreto quando ha temuto che Ethan fosse stato portato all’estero.

La denuncia e le procedure legali

Dopo giorni di incertezze e tentativi di comunicazione, Claudia ha deciso di contattare le autorità. Ha presentato una denuncia di scomparsa ai carabinieri, avviando contestualmente le procedure previste dalla Convenzione dell’Aja per i casi di sottrazione internazionale di minori. Questa convenzione è un trattato internazionale che mira a garantire il ritorno di bambini sottratti da un genitore o da una persona che esercita la custodia legale. Claudia si sta impegnando attivamente affinché le istituzioni italiane e statunitensi prendano in carico il caso e possano attivare le misure necessarie per riportare Ethan a casa. La questione della sottrazione di minori è delicata e complessa, richiedendo un intervento coordinato tra i vari stati coinvolti.

La mobilitazione della comunità locale

Sostegno e solidarietà

Da quando è venuta alla luce la vicenda di Claudia e di Ethan, la comunità di Piano di Sorrento ha dimostrato un forte senso di solidarietà. È stata creata una pagina Facebook intitolata «Riportiamo Ethan A Casa dalla sua Mamma e dai suoi Fratelli», che ha attirato numerosi messaggi di sostegno. La popolazione locale si è attivata per fornire supporto emotivo e pratico alla madre in questo momento difficile. La vicenda ha attirato l’attenzione non solo dei residenti, ma anche dei media, accendendo i riflettori su una questione che tocca da vicino molti genitori.

L’appello del parroco

In questo clima di solidarietà, anche il parroco della Basilica di San Michele Arcangelo, don Antonino, ha deciso di intervenire. Ha invitato la comunità a radunarsi per una messa di preghiera, programmata per il 22 settembre alle 20, per chiedere il ritorno di Ethan. L’appello si è trasformato in una veglia di preghiera, un momento di unione per la cittadinanza e di forte sostegno alla madre nella sua lotta per riunirsi con il proprio figlio. Le iniziative della comunità evidenziano il legame affettivo e la determinazione di non lasciare sola Claudia in questo difficile percorso.

La vicenda di Claudia ed Ethan ancora tiene col fiato sospeso non solo la cittadina costiera ma anche chi segue la loro storia da lontano. Le aspettative per un rapido riavvicinamento tra madre e figlio continuano a crescere, mentre il caso diventa un simbolo di speranza per tutti coloro che vivono situazioni simili.

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