Sciopero Nazionale in Campania: il Settore Sanitario Chiede un Contratto Unico e Maggiori Dignità

Sciopero Nazionale in Campania: il Settore Sanitario Chiede un Contratto Unico e Maggiori Dignità - Ilvaporetto.com

La situazione del personale sanitario in Campania è critica, con migliaia di professionisti che si preparano a scendere in piazza per richiedere un contratto unico di settore. Il 23 settembre, in occasione di uno sciopero nazionale, si evidenzierà il forte divario salariale e le disuguaglianze che affliggono questo settore, che è essenziale per il funzionamento del sistema sanitario. La mobilitazione mira non solo a garantire una contrattazione equa, ma anche a sostenere i servizi fondamentali per i pazienti.

motivazioni dello sciopero: salari disparati e contratti scaduti

disuguaglianze salariali tra professionisti

Un argomento cruciale nel dibattito attuale è la disparità di trattamento economico tra i lavoratori del settore sanitario. Ad esempio, esistono differenze che possono arrivare fino a 200 euro in busta paga per professionisti che svolgono le medesime mansioni. Questo fenomeno si osserva particolarmente tra il personale impiegato nelle cliniche private, nelle Rsa e nei centri di riabilitazione. La sensazione di ingiustizia è palpabile, e a spiegarne le ragioni è Marco D’Acunto, segretario regionale della Fp Cgil, che sottolinea l’importanza di una contrattazione collettiva che possa uniformare le condizioni di lavoro e garantire dignità ai lavoratori.

crisi aziendale e responsabilità istituzionali

Oltre alle questioni salariali, la protesta si concentra anche sul dumping contrattuale che ha portato a gravi disparità nei diritti e nelle condizioni lavorative. D’Acunto avverte che la crisi di alcune aziende del settore non è solo frutto di scelte aziendali, ma anche di decisioni sconsiderate da parte della Regione Campania. Questa situazione deve essere affrontata urgentemente, affinché il settore possa rimanere sostenibile e in grado di offrire servizi pubblici di alta qualità.

aderenti e impatto dello sciopero

un’ampia mobilitazione intersindacale

Secondo le stime fornite dalle organizzazioni sindacali, la partecipazione allo sciopero è stata massiccia, con migliaia di adesioni già confermate. Massimo Imparato, coordinatore regionale per la sanità della Cisl Fp Campania, ha spiegato che se non ci sarà un rinnovamento del contratto per i quasi 430mila addetti in Italia e gli ottomila in Campania, la lotta continuerà. Gli operatori sono determinati a esercitare pressione sul governo locale affinché possa finalmente prendere una posizione chiara e risolutiva. Si tratta di una mobilitazione che ha un significativo impatto sul sistema sanitario, dato che molti di questi lavoratori sono coinvolti in attività che influenzano il funzionamento delle strutture sanitarie accreditate dalla Regione.

evento a Napoli e richieste specifiche

L’appuntamento per il raduno è fissato per le ore 9.00 del 23 settembre presso la sede dell’AIoP Campania, in via Riviera di Chiaia 105. Il corteo si dirigerà verso la sede della Regione Campania a Santa Lucia. I manifestanti si prefiggono di chiedere il rinnovo dei contratti nazionali, che risultano bloccati da forze esterne. Le agevolazioni economiche e la dignità professionale dei lavoratori sono temi centrali, che necessitano di risposte concrete da parte delle istituzioni.

un collante tra sanità pubblica e privata

interrelazione tra i due settori

Vincenzo Torino, segretario della Uil Fpl, sottolinea come la sanità pubblica non possa prescindere da quella privata. La collaborazione tra i due settori è essenziale e deve essere valorizzata in ogni momento, non solo in situazioni di emergenza. Questa visione integrata della sanità è fondamentale per garantire un’assistenza adeguata ai cittadini, senza distinzione tra strutture pubbliche e private.

dignità e equità per i lavoratori

Torino ha anche messo in evidenza l’importanza di restituire dignità ai professionisti del settore, che frequentemente si trovano in situazioni precarie. La lotta per un contratto unico è dunque una battaglia per il riconoscimento del lavoro svolto, nonché per le giuste retribuzioni e condizioni di lavoro per tutti gli operatori. Si richiede una sostanziale revisione delle norme che governano il settore, al fine di superare le attuali disuguaglianze economiche.

La manifestazione del 23 settembre rappresenta un’importante opportunità per il settore sanitario della Campania di esprimere le proprie richieste e necessità a gran voce.

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