Il governo italiano, attraverso il neoministro della Cultura Alessandro Giuli, ha confermato il rilancio degli investimenti in CULTURA per la città di Napoli. Durante una pausa dei lavori del G7, Giuli ha rassicurato il sindaco Gaetano Manfredi, garantendo che le iniziative avviate dal suo predecessore Gennaro Sangiuliano non solo continueranno, ma subiranno anche un consolidamento. Questa decisione sottolinea l’importanza strategica della cultura sia per la visibilità della città che per il suo sviluppo economico e occupazionale.
il g7 a napoli: un successo per la cultura e il territorio
un evento di visibilità internazionale
Le recenti tre giorni del G7 a Napoli sono state accolte con un grande entusiasmo, archiviando i timori iniziali. L’evento si è trasformato in una vetrina internazionale per le bellezze artistiche e storiche non solo della città, ma dell’intera regione CAMPANIA. Il neoministro Giuli ha espresso fiducia nelle potenzialità della CULTURA come pilastro fondamentale del tessuto sociale e civile del paese. Durante il suo intervento, Giuli ha affermato: «L’Italia crede che, soprattutto in questa epoca, la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto».
l’importanza della cultura nell’era moderna
La CULTURA, secondo Giuli, offre più di semplici eventi e manifestazioni. Essa rappresenta un antidoto contro discriminazioni e estremismi, risultando essenziale per promuovere lo sviluppo sostenibile. La consapevolezza del valore culturale come risorsa economica e sociale è infatti in costante crescita, e il G7 ha dato modo di ribadire quanto Napoli rappresenti un hub culturale vitale per l’italia e non solo.
i riconoscimenti durante il g7: una dimensione internazionale
omaggio a Mykola Tochytskyi e solidarietà all’ucraina
In un gesto simbolico di solidarietà internazionale, il ministro Giuli ha premiato il suo omologo ucraino Mykola Tochytskyi con una medaglia speciale «per i due anni di resistenza» all’invasione russa. Giuli ha spiegato che il ricavato della vendita di questa medaglia sarà destinato a sostenere le attività dell’ospedale pediatrico di Leopoli, in prima linea nell’assistenza ai bambini colpiti dalla guerra. Questo gesto testimonia un forte impegno nella difesa dell’identità culturale ucraina, colpita non solo militarmente ma anche nel suo patrimonio culturale.
un invito alla cooperazione tra le nazioni
Concludendo il suo intervento, Giuli ha donato una medaglia anche agli altri rappresentanti del G7, come segno di riconoscimento per il loro supporto all’Ucraina. L’invito è chiaro: lavorare insieme per preservare e proteggere il patrimonio culturale di una nazione aggredita. È un aspetto cruciale, quello della cooperazione internazionale, necessaria per affrontare le sfide contemporanee legate alla guerra, all’estremismo e alla preservazione della cultura.
L’atteggiamento sobrio e civile di Giuli durante questo suo primo impegno pubblico ha catturato anche l’attenzione del governatore Vincenzo De Luca, il quale ha elogiato l’approccio del ministro, evidenziando come la cultura non debba limitarsi alla programmazione di eventi ma debba, piuttosto, dare anima ai Paesi democratici.
Il futuro di Napoli si prospetta dunque sotto buoni auspici, con l’impegno del governo a sostenere e far crescere il patrimonio culturale della città.