Il tecnico rossonero analizza le sfide che attendono il Milan, tra derby, prestazioni e obiettivi di gioco. Nel suo discorso, evidenzia l’importanza del lavoro quotidiano e la sostanziale crescita del collettivo, senza tralasciare l’orgoglio di rappresentare una squadra con una storia importante nel calcio italiano.
La preparazione al derby contro l’Inter
La concentrazione sul lavoro
In vista del tanto atteso derby di Milano, il mister ha deciso di non farsi influenzare dalle considerazioni per il suo futuro. “Se dipenderà dal derby? Non ci penso, onestamente,” afferma. La sua attenzione è completamente focalizzata sulla preparazione della squadra per la sfida contro l’Inter, un appuntamento cruciale per la stagione. La strategia del tecnico è chiara: lavorare con costanza e determinazione, trasmettendo ai giocatori la fiducia che ha sempre percepito dalla dirigenza. “Il più importante è la squadra e la partita con l’Inter,” sottolinea.
L’aspetto più rilevante, per il mister, è creare un ambiente di lavoro sereno e produttivo, dove ogni giocatore possa esprimere il massimo delle proprie potenzialità. Senza dimenticare l’importanza del supporto di icone come Zlatan Ibrahimović, il tecnico riconosce come la fiducia ricevuta non abbia subito variazioni nel tempo, bensì rimanga un costante nel suo percorso professionale.
Prestazioni: tra continuità e crescita della squadra
Le difficoltà nella visione di gioco
Il mister non evita di affrontare il tema delle prestazioni meno brillanti. “Non si vedono le mie idee di calcio? Possono esserci tanti motivi per spiegarlo, ma non voglio trovare scuse,” afferma con sincerità. A suo avviso, la mancanza di continuità nelle prestazioni ha impedito alla squadra di esprimere al meglio il proprio potenziale. Tuttavia, il coach osserva segnali positivi, evidenziando come la squadra stia mostrando segni di crescita e miglioramento costante nel corso degli allenamenti.
Uno degli elementi chiave nella sua filosofia è l’importanza del tempo. “Abbiamo bisogno di tempo? Sì,” ammette, riconoscendo le sfide legate all’integrazione di nuovi giocatori come Tammy Abraham. La necessità di trovare un equilibrio e una migliore intesa tra i reparti è essenziale per sviluppare una versione più evoluta del Milan.
Una strategia vincente: la ricetta per battere l’Inter
Compattezza e possessione della palla
Guardando alla sfida contro l’Inter, il mister si sofferma sulle caratteristiche della squadra. In particolare, si concentra sulla prestazione difensiva mostrata contro la Lazio, dove la capacità di mantenere il possesso della palla è stata determinante per l’andamento della gara. “Contro la Lazio abbiamo difeso bene perché abbiamo avuto la palla: è questo il motivo,” spiega, sottolineando l’importanza di rimanere compatti e vicini in campo.
Sull’approccio al derby, il tecnico non ha dubbi. “Come si vince il derby? Facendo più gol dell’Inter,” è la risposta diretta e pragmatica, che evidenzia la necessità di essere incisivi in fase offensiva per ottenere il risultato desiderato.
Il calcio come espressione di gioco e risultati
Valorizzazione della filosofia di gioco
Infine, il mister riflette sulla sua visione del calcio, ancorata a un concetto di gioco propositivo e vincente. “Io credo in una forma di vincere, che è una forma comune a tante grandi squadre,” spiega. In Italia, spesso il risultato viene preferito all’estetica del gioco, ma l’obiettivo del tecnico rimane quello di cambiare questa narrativa e portare avanti un’idea di gioco in cui il possesso della palla diventa fondamentale. “Quando una squadra ha la palla, c’è più possibilità di vincere,” afferma.
La sua filosofia punta a costruire una squadra in grado di esprimere il proprio potenziale, senza relegare l’importanza della palla altrui. “Non mi sembra che il calcio migliore sia quando diamo la palla agli avversari,” conclude, dimostrando una chiara intenzione di far sì che il Milan ritorni a imporsi nel calcio italiano attraverso un gioco più dominante.