L’EA7 Milano raggiunge la semifinale della Supercoppa, dopo una solida prestazione contro la Reyer Venezia, ma con segnali di declino negli ultimi minuti del match. Coach Ettore Messina esamina i punti forti e le debolezze della sua squadra, mentre Neven Spahjia della Reyer analizza le difficoltà incontrate dalla sua formazione. L’analisi degli allenatori getta luce su un incontro che ha visto protagonisti giocatori di grande talento e strategie diverse.
Palcoscenico della Supercoppa: un traguardo significativo
La Supercoppa rappresenta una delle competizioni più attese nel panorama cestistico italiano, offrendo a squadre come l’Olimpia Milano l’opportunità di dimostrare il proprio valore sin dall’inizio della stagione. Per Milano, questo trionfo contro Venezia segna il raggiungimento della nona semifinale nella storia del club. Il match ha evidenziato la preparazione e la determinazione della squadra, resa possibile dal lavoro aggregato sotto la guida esperta di Ettore Messina. La partita ha visto l’Olimpia prendere il comando sin dall’inizio, offrendo una prestazione solida e ben orchestrata. Tuttavia, il calo di concentrazione mostrato nel quarto finale rappresenta una sfida futura da affrontare.
Analisi di Ettore Messina: vittoria e margini di miglioramento
Nel post partita, il coach dell’Olimpia Ettore Messina ha espresso soddisfazione per il risultato ottenuto, evidenziando come la squadra abbia giocato in modo concreto e disciplinato per la maggior parte dell’incontro. Messina ha menzionato che ci sono stati momenti di tensione e problemi di falli, ma nonostante ciò, Milano ha mantenuto il controllo della gara. Tuttavia, ha riconosciuto un calo di attenzione nell’ultimo quarto, suggerendo che la squadra deve lavorare su questo aspetto per evitare futuri errori. Ha anche lodato Nenad Dimitrijevic, un giocatore che ha dimostrato grande valore e che si è integrato bene nel sistema di gioco dell’Olimpia. Messina ha commentato le scelte strategiche, sottolineando l’importanza di avere giocatori versatili e in grado di adattarsi ai vari stili di gioco.
La reazione di Neven Spahjia: percentuali al tiro inadeguate
Dall’altra parte del campo, l’allenatore della Reyer Venezia, Neven Spahjia, ha espresso il rammarico per la prestazione della sua squadra, in particolare per le basse percentuali di tiro. Spahjia ha indicato che la squadra ha faticato a trovare il ritmo offensivo, chiudendo con un preoccupante 34% dal campo, che ha compromesso le possibilità di competere efficacemente contro Milano. Ha evidenziato come la difesa avversaria sia stata molto solida, rendendo difficile ai suoi giocatori trovare opportunità di tiro pulite. Spahjia ha richiamato l’attenzione sulla necessità di migliorare il gioco, considerando che la squadra è ancora in fase di sviluppo e richiede tempo per trovare la giusta chimica. Ha anche ringraziato i tifosi per il supporto, sottolineando l’importanza di continuare a lavorare duramente per raggiungere gli obiettivi fissati in questa stagione.
Il punto di vista di Pippo Ricci: impegno e crescita
Il capitano dell’Olimpia Milano, Pippo Ricci, ha commentato la vittoria con un approccio pragmatico, evidenziando la volontà della squadra di lavorare continuamente per migliorarsi. Ricci ha sottolineato come, sebbene il traguardo della finale non possa mai essere considerato certo, la motivazione e la dedizione del gruppo sono evidenti. Ha parlato della necessità di creare sinergie tra i nuovi elementi della squadra, lavorando insieme quotidianamente per costruire un gruppo coeso. La fiducia espressa da Ricci nei confronti delle capacità della sua squadra segna un momento significativo nella gestione del team, suggerendo che il lavoro di squadra e l’impegno rimarranno priorità assolute in vista delle prossime partite.
Il match di Supercoppa ha così messo in luce non solo le potenzialità delle due formazioni, ma anche le aree in cui entrambe dovranno impegnarsi per ottenere successi futuri.