Galleria Principe di Napoli: due mesi dopo il crollo, la situazione resta invariata

Galleria Principe di Napoli: due mesi dopo il crollo, la situazione resta invariata - Ilvaporetto.com

La situazione alla Galleria Principe di Napoli rimane stagnante, a quasi due mesi dall’incidente che ha visto il distacco di un cornicione esterno. Il crollo, avvenuto il 27 luglio, ha creato preoccupazione e richieste di intervento, ma le promesse fatte dal Comune di Napoli non hanno ancora trovato attuazione. L’area continua a presentare segni di degrado e inaccessibilità, suscitando preoccupazioni tra residenti e commercianti.

Il crollo del cornicione: un episodio fortunatamente senza feriti

Dettagli dell’incidente di luglio

Il 27 luglio scorso, poco dopo le ore 9 del mattino, un cornicione esterno della Galleria Principe si è staccato. Questo ha avuto conseguenze immediate e drammatiche: il frammento ha attraversato il tetto-vetrata del monumento, piombando sul pavimento sottostante e sfiorando il titolare della Bicycle House, una delle attività presenti nella Galleria. Fortunatamente, non si registrano feriti, ma l’episodio ha suscitato allarme tra i commercianti e i passanti.

La reazione immediata alle circostanze ha visto l’intervento delle forze dell’ordine e dei tecnici di Napoli Servizi, che hanno provveduto a transennare la zona per garantire la sicurezza dei cittadini. Le recinzioni hanno limitato l’accesso alle aree più critiche della Galleria, generando disagi e insoddisfazione tra chi lavora e vive nelle vicinanze.

Le promesse mai mantenute

A seguito del crollo, il Comune di Napoli aveva annunciato un intervento immediato per la messa in sicurezza del sito e un programmatore per la riapertura. Tuttavia, a distanza di 55 giorni dall’incidente, non ci sono stati segnali concreti di progressi. Le transenne continuano a delimitare i tratti non accessibili, creando una barriera che limita considerevolmente l’afflusso di visitatori e clienti alle attività commerciali interne.

Situazione attuale della galleria: degrado e inaccessibilità

L’accesso limitato alla galleria

Attualmente, la Galleria Principe di Napoli è accessibile solo in alcune aree limitate. Un tratto è percorribile a partire da Piazza Cavour, mentre un altro piccolo segmento è accessibile dall’ingresso di via Broggia. L’accesso da via Pessina, per contro, è chiuso da oltre un anno a causa di lavori previsti dopo i crolli esterni, lasciando ampie aree del monumento totalmente inaccessibili.

Questa situazione ha portato i commercianti a lamentarsi per la diminuzione del traffico nei loro esercizi. La difficoltà di accesso non solo impoverisce l’esperienza di chi desidera visitare la Galleria, ma mina anche l’economia locale e la vitalità del quartiere. I residenti esprimono crescente preoccupazione per le condizioni strutturali del monumento, che appare sempre più trascurato e soggetto a un inevitabile degrado.

Uno stato di abbandono

Il degrado della Galleria Principe di Napoli è evidente, con segni di abbandono che si fanno ruevolti. L’assenza di un intervento tempestivo ha lasciato il monumento esposto agli agenti atmosferici e a ulteriori danni. La mancanza di comunicazioni chiare da parte del Comune di Napoli preoccupa i cittadini, i quali vorrebbero sapere quali siano i piani a lungo termine per la riqualificazione della Galleria.

In questo contesto, il dialogo con Palazzo San Giacomo appare cruciale. La cittadinanza si aspetta che le autorità locali si attivino prontamente per garantire non solo la sicurezza dell’area ma anche la valorizzazione e il recupero di un patrimonio storico che rappresenta un simbolo della cultura napoletana. Le attuali condizioni di stallo, purtroppo, non danno segni di miglioramento.

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