Le serre di Graefer a Caserta: riapertura dopo otto anni, il patrimonio botanico torna a vivere

Le serre di Graefer a Caserta: riapertura dopo otto anni, il patrimonio botanico torna a vivere - Ilvaporetto.com

Il parco della Reggia di Caserta riprende vita grazie alla riapertura de “Le Serre di Graefer”, un progetto che celebra l’opera del botanico tedesco Johann Andreas Graefer. Dopo un lungo lavoro di recupero durato otto anni, questo spazio riapre al pubblico proponendo un’immersione nella botanica storica e nella storia della Reggia, un sito riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

La storia di Johann Andreas Graefer e il Giardino Inglese

La figura di Graefer

Johann Andreas Graefer fu un importante botanico tedesco che nel XVIII secolo approdò alla corte dei Borbone in qualità di orticoltore principale. La sua nomina fu desiderata da Maria Carolina, regina consorte e appassionata di botanica, che volle arricchire il grande parco della Reggia con un giardino all’inglese, un’innovazione per l’epoca. Tra il 1786 e il 1798, Graefer progettò il Giardino Inglese, rendendolo uno dei punti d’interesse più visitati del complesso architettonico. Questo giardino costituì un’importante meta per botanici e appassionati, grazie alla varietà di specie vegetali esotiche raccolte da tutto il mondo.

Il Giardino Inglese e l’importanza botanica

Il Giardino Inglese si estende su una vasta area, includendo laghetti, cascate e gruppi scultorei, che creano un ambiente armonioso e incantevole. Graefer, con il suo approccio innovativo, sperimentò nuove modalità di coltivazione e commercializzazione di piante e semi, ponendo le basi per lo sviluppo delle serre. Queste strutture rappresentarono un laboratorio vivente per gli amanti della botanica e degli studi scientifici. Il recupero di questo spazio, ricco di storia e biodiversità, si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione del patrimonio culturale e botanico della Reggia di Caserta.

Recupero e riqualificazione delle serre

Un intervento lungo otto anni

La riapertura de “Le Serre di Graefer” è il risultato di un intervento complesso che ha richiesto un significativo impegno di risorse e tempo. Il lavoro di recupero è iniziato nel 2016 e ha comportato la ristrutturazione e la riattivazione di quattro serre storiche, fino a quel momento chiuse al pubblico. Questi spazi sono ora vitali per l’interazione tra scienza del verde e cultura, rivelando l’importanza di una gestione consapevole del patrimonio botanico.

Il modello di partnership pubblico-privato

L’operazione di recupero è stata possibile grazie a un modello innovativo di partenariato tra la Reggia di Caserta e le imprese locali, unite sotto il progetto “Le Serre di Graefer”, presieduto da Antonio Maisto. Questa collaborazione è la prima in Italia dedicata a un giardino storico e rappresenta un esempio significativo di gestione sostenibile del verde. Come sottolineato dal direttore della Reggia, Tiziana Maffei, il progetto ha come obiettivo principale la conservazione del patrimonio vegetale e il ritorno a una forma di produzione, allineando la storicità del sito con le esigenze moderne di valorizzazione e accessibilità.

Un viaggio botanico e culturale

L’esperienza al pubblico

Il percorso di visita alle Serre di Graefer è progettato per essere un’esperienza immersiva che non si limita alla contemplazione della bellezza botanica, ma si estende anche a momenti di apprendimento e scoperta. Le serre ospiteranno eventi culturali, laboratori educativi per bambini e famiglie, appuntamenti che fonderanno arte, botanica e socialità. L’accesso al sito è incluso nel biglietto per la Reggia di Caserta, rendendo l’esperienza alla portata di tutti e promuovendo l’incontro tra il passato e il presente.

Riscoprire la scuola botanica

Un altro aspetto rilevante del progetto è il recupero dell’antica scuola botanica, parte integrante della storia del Giardino Inglese. Attraverso il riutilizzo degli spazi, i visitatori avranno l’opportunità di addentrarsi in un viaggio didattico nelle pratiche di coltivazione e nei principi della botanica. “Le Serre di Graefer” si propone di diventare non solo un luogo di visita, ma anche un centro di riferimento per la formazione e la cultura botanica, capace di ispirare le generazioni future.

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