Cinema e biodiversità: il PMFF 2023 si svolgerà a Napoli con giuria internazionale

Cinema e biodiversità: il PMFF 2023 si svolgerà a Napoli con giuria internazionale - Ilvaporetto.com

Un evento atteso nel panorama cinematografico italiano, il PMFF 2023 , si terrà a Napoli dal 7 all’11 ottobre. Quest’edizione, sotto la presidenza di Ferdinando Boero, si concentra sull’importanza del cinema come strumento per promuovere l’alfabetizzazione marina, un tema di rilevanza sempre crescente, soprattutto alla luce delle sfide ambientali globali.

L’importanza della cultura marina nel cinema

Il messaggio di Ferdinando Boero

Ferdinando Boero, presidente del PMFF, ha sottolineato l’importanza del cinema come ponte per la comprensione delle questioni marine. Secondo Boero, l’analfabetismo marino è un problema persistente, nonostante il fatto che la biodiversità e gli ecosistemi siano ora riconosciuti in ambito costituzionale. Ha chiarito che l’oceano rappresenta oltre il 90% dello spazio vitale del nostro pianeta; senza di esso, il sostentamento della vita terrestre sarebbe impossibile. Questa affermazione mette in luce quanto sia urgente sviluppare una consapevolezza collettiva riguardo agli oceani e alla loro protezione.

Il festival si propone di stimolare una riflessione più profonda su questi temi attraverso il medium cinematografico, cercando di attrarre un pubblico variegato e di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della conservazione marina.

Obiettivi e sezione di concorso

Il PMFF 2023 comprende due sezioni di concorso ben distinte: “Features film”, dedicata ai lungometraggi, e “Short movies”, focalizzata sui cortometraggi. Questa struttura consente una varietà di narrazioni, permettendo sia ai registi affermati che a quelli emergenti di esprimere le proprie visioni sul rapporto tra uomo e mare.

Grazie a una valutazione accurata da parte di una giuria internazionale di esperti, selezionati per la loro esperienza e competenza, il festival si propone di dare visibilità a opere di alta qualità. La giuria include nomi noti nel panorama cinematografico, tra cui Teresa Saponangelo e Sofía Brockenshire. La presenza di figure di spicco nel settore è fondamentale per garantire che le opere selezionate possano acquisire il riconoscimento che meritano.

Le opere in concorso e il comitato artistico

Una selezione internazionale

Il comitato artistico del PMFF, composto da professionisti del cinema e dell’arte visiva, ha selezionato sedici opere, suddivise tra lungometraggi e cortometraggi, provenienti da oltre 40 paesi. Questo approccio internazionale ha permesso di raccogliere opere che offrono diverse prospettive sulle problematiche marine, con una particolare attenzione verso i tematiche ambientali e sociali che emergono dal contesto marittimo.

Tra i membri del comitato spiccano nomi come Titta Fiore, presidente della Film Commission della Regione Campania, e Antonietta De Lillo, regista e produttrice di chiara fama. La loro esperienza e il loro occhio critico saranno cruciali nella valutazione delle opere, ma anche nell’incoraggiare nuovi talenti a intraprendere la strada della narrazione cinematografica.

Il focus sui giovani registi

Con un’età media dei partecipanti sotto i 40 anni, il festival si propone di stimolare l’innovazione e la freschezza narrativa. Questo è un elemento centrale per il PMFF, dato che le nuove generazioni sono ritenute cruciali nel cambiamento delle percezioni riguardo all’ambiente marino. L’inclusione delle opere di registi emergenti non solo offre spazio per nuove idee, ma contribuisce anche a formare un pubblico consapevole e impegnato.

Il PMFF non è solo un festival di cinema, ma un’opportunità per educare e sensibilizzare il pubblico riguardo alla bellezza e fragilità degli ecosistemi marini, promuovendo un dialogo necessario su un tema di vitale importanza per il futuro del nostro pianeta.

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