Crollo in via Tappia: quattro vittime, tra cui due bambini, e il drammatico salvataggio in corso

Crollo in via Tappia: quattro vittime, tra cui due bambini, e il drammatico salvataggio in corso - Ilvaporetto.com

Il drammatico crollo di una palazzina in via Tappia, avvenuto la mattina del 22 settembre, ha scosso la comunità di Nola, portando alla luce una tragedia che ha coinvolto quattro persone, tra cui due bambini. I carabinieri Michele Conte e Dario D’Ambrosio sono stati i primi a rispondere all’emergenza, avviando i soccorsi e tentando di salvare le vittime intrappolate tra le macerie. Questo articolo approfondisce i dettagli dell’incidente, il salvataggio e le conseguenze per la comunità locale.

Il crollo e le prime operazioni di soccorso

Una notte drammatica

Nel corso della mattinata di domenica, una palazzina di due piani è crollata improvvisamente, causando un devastante impatto sulla vita di coloro che vi abitavano. Secondo le prime ricostruzioni, alla base del crollo ci potrebbero essere problematiche di stabilità strutturale, in attesa di ulteriori accertamenti tecnici da parte delle autorità competenti. I carabinieri Conte e D’Ambrosio, membri della Sezione radiomobile di Nola, si trovavano in zona quando, udendo delle voci provenire dalle macerie, hanno deciso di intervenire immediatamente, scavando a mani nude nella ricerca di eventuali sopravvissuti.

La drammatica scoperta

Nel compiere le operazioni di salvataggio, i carabinieri hanno istituito un contatto con Antonio Zotto, il capofamiglia intrappolato, che forniva indicazioni utili per la ricerca di altre persone. Grazie a questo comunicato, le operazioni di soccorso hanno condotto al salvataggio di Antonio, in uscita da gravi condizioni, e del suo bambino di due anni, fortunatamente non in pericolo di vita. Tuttavia, la situazione ha preso un risvolto tragico quando, insieme al padre e al figlio, è stato estratto dalla macerie il corpo senza vita di Autilia Pia, la figlia di quattro anni.

Le vittime e il cordoglio della comunità

Un bilancio tragico

Purtroppo, il dramma non si è fermato qui. Nelle ore di lavoro incessante dei soccorritori, sono emerse altre vittime: Giuseppe, un bambino di sei anni, la madre Vincenza Spadafora di 41 anni e la nonna Autilia, di 80 anni. La scoperta di queste ulteriori vittime ha lasciato la comunità di Nola in uno stato di shock e lutto. I carabinieri Conte e D’Ambrosio, visibilmente segnati dalla scena straziante, hanno continuato le operazioni fino a quando non è stata portata alla luce l’ultima vittima.

La reazione del sindaco e della comunità

Il giorno dopo la tragedia, il sindaco di Saviano, Vincenzo Simonelli, ha visitato il luogo del crollo per esprimere la sua solidarietà ai familiari delle vittime. In un gesto simbolico, ha offerto le sue condoglianze e ha confermato che, durante i funerali, l’intera comunità osserverà un lutto cittadino. Ha inoltre evidenziato la necessità di valutare la situazione degli immobili vicini, preoccupandosi per una giovane coppia che non può rientrare a casa poiché l’ingresso è stato isolato dalle macerie.

Le indagini e le prospettive future

L’intervento delle autorità

Le indagini sul crollo sono in fase preliminare, e le autorità stanno svolgendo accertamenti per capire le cause della tragedia. La Procura è già stata coinvolta e si stanno raccogliendo testimonianze e prove per chiarire la dinamica dell’accaduto. Gli ingegneri strutturali e i tecnici del comune stanno lavorando per fissare la stabilità degli edifici circostanti e garantire la sicurezza della comunità.

L’importanza della solidarietà

In questo triste momento, la comunità di Nola si sta stringendo attorno alle famiglie colpite dalla tragedia, dimostrando un forte senso di solidarietà. Le istituzioni locali si mobiliteranno per offrire sostegno psicologico e materiale a chi ha perso tutto. La speranza è quella di ricostruire le vite distrutte da un evento così inaspettato e doloroso, mentre si attende di conoscere le conclusioni dell’inchiesta e adottare eventuali misure preventive per il futuro.

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