Operazione dei carabinieri a Sant’Antimo: denunciati dieci residenti per furto di energia elettrica

Operazione dei carabinieri a Sant’Antimo: denunciati dieci residenti per furto di energia elettrica - Ilvaporetto.com

A Sant’Antimo, nella provincia di Napoli, i carabinieri intervenuti insieme alla polizia municipale e al personale dell’Enel hanno portato alla luce una situazione di grave illegalità riguardante il furto di energia elettrica all’interno di uno stabile situato in via Salvatore Russo. L’operazione ha condotto alla denuncia di dieci residenti, tutti di origine indiana, oltre al proprietario dell’immobile per violazioni delle normative vigenti in materia di locazione e fornitura di energia.

I dettagli dell’operazione

La denuncia dei residenti

Durante l’ispezione dell’edificio, i militari dell’Arma hanno accertato che i dieci indagati avevano effettuato allacci abusivi alla rete elettrica, prelevando energia senza alcuna autorizzazione. Questi allacci erano stati realizzati direttamente sulla montante del gestore di energia, l’Enel, evidenziando un’operazione ben organizzata e pianificata che ha portato a un danno economico significativo per l’azienda fornitrice.

Le indagini hanno rivelato che il sistema di approvvigionamento elettrico utilizzato dai residenti non solo era illegale, ma rappresentava anche un serio rischio per la sicurezza, considerando che gli allacci non rispettavano le norme di sicurezza previste. I carabinieri, coadiuvati dalla polizia municipale, hanno così proceduto a raccogliere prove e testimonianze necessarie per formalizzare le denunce.

Il ruolo del proprietario dell’immobile

Oltre ai dieci residenti, anche il proprietario del palazzo è stato coinvolto nella vicenda. L’uomo è stato sanzionato per non avere stipulato alcun contratto di locazione con gli inquilini, violando così le normative relative all’affitto di immobili. Secondo quanto appurato dalle forze dell’ordine, il proprietario aveva affittato abusivamente gli appartamenti, ignorando le regolazioni previste dalla legge.

Questa violazione ha contribuito a creare una situazione di degrado e illegalità all’interno dello stabile, in cui gli inquilini vivevano in condizioni precarie. Le autorità stanno ora considerando misure per garantire che le normative in materia di locazione vengano rispettate in futuro e che situazioni simili non si ripetano.

Condizioni igieniche e ordine pubblico

Richiesta di ordinanza di inagibilità

L’immobile, teatro delle operazioni dei carabinieri, sottolinea una preoccupante situazione di degrado e insalubrità. Gli accertamenti effettuati dai militari hanno rivelato che le condizioni igieniche e strutturali dello stabile erano al di sotto degli standard minimi di abitabilità.

Per questo motivo, è stata giustificata la richiesta al Comune di Sant’Antimo affinché venga adottata un’ordinanza di inagibilità. Tale provvedimento mirerebbe a proteggere la salute pubblica, evitando che ulteriori persone possano vivere in un ambiente potenzialmente pericoloso.

Le autorità locali sono ora chiamate a intervenire per prevenire situazioni di illegalità legate agli affitti in nero e alla violazione delle normative relative alla fornitura di servizi essenziali, come l’energia elettrica. La presenza delle forze dell’ordine in questi contesti risulta fondamentale non solo per reprimere i crimini, ma anche per educare e informare la popolazione sui diritti e doveri rivenienti dalle leggi in vigore.

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