La recente partita del Napoli contro la Juventus ha suscitato commenti e analisi da parte di esperti e tifosi. In diretta a Radio Punto Nuovo, nel programma Punto Nuovo Sport, Carmine Esposito, noto allenatore e amico del tecnico Spalletti, ha condiviso la sua visione sullo stato attuale della squadra partenopea.
Le impressioni del Napoli a Torino
Una squadra che ritrova la concretezza
Carmine Esposito ha dichiarato che il Napoli visto contro la Juventus ha dimostrato di essere una squadra ancora in corsa per il titolo. Secondo lui, le sensazioni trasmesse dalla squadra sono più che positive, evidenziando come, nonostante un gioco meno spettacolare rispetto alla gestione di Luciano Spalletti, il team ha mostrato una solidità difensiva apprezzabile. “È meno bella rispetto alla formazione di Luciano, ma è concreta e non concede nulla in difesa,” ha affermato Esposito, cogliendo l’essenza del lavoro svolto da Simone Conte, attuale allenatore del Napoli.
Tuttavia, il mister ha sollevato preoccupazioni sul reparto d’attacco, che è stato considerato il punto di forza della squadra nello scorso campionato. Secondo Esposito, l’apporto di Neres nel secondo tempo è stato notevole, ma si è chiesto perché un giocatore con le sue qualità non venga schierato dal primo minuto. Questo suggerisce una riflessione sulla gestione delle formazioni e sul potenziale non sfruttato della rosa a disposizione.
Differenze tra le gestioni tecniche
Esposito ha messo in guardia contro i confronti tra l’attuale Napoli e quello di Luciano Spalletti, sottolineando che l’annata di trionfo non è replicabile. Ha lodato il lavoro di Conte, evidenziando come quest’ultimo abbia saputo ristrutturare il gruppo dopo un inizio difficile. “Conte sta facendo un grandissimo lavoro dopo il 3-0 di Verona,” ha dichiarato, accostando la sua capacità di mettere il gruppo al centro dell’attenzione a quella di Spalletti.
Entrambi gli allenatori, secondo Esposito, condividono un approccio simile, mettendo il collettivo sopra l’individualismo. Pur avendo stili di gioco differenti – Luciano tende a dare più libertà offensiva, mentre Conte è più focalizzato sulla pressione e sulla grinta – entrambi sono riusciti a motivare i loro gruppi. Questa strategia è cruciale per affrontare le sfide che il campionato propone.
La strategia di gioco e le aspettative future
L’importanza della varietà offensiva
Un altro punto sollevato durante la trasmissione è stato il tema della dipendenza da Lukaku. Esposito ha rimarcato che è fondamentale per Conte trovare soluzioni che coinvolgano anche altri reparti e giocatori, soprattutto in situazioni di blocco offensivo, come accaduto nella recente partita contro la Juventus. Il belga, pur essendo un elemento chiave, non può essere l’unico punto di riferimento per l’attacco.
Esposito ha manifestato l’auspicio che il Napoli possa evolvere e tornare a esprimere il gioco fluido e incisivo che ha caratterizzato la stagione precedente. Nonostante le difficoltà attuali, la squadra non gioca male, e l’atteggiamento difensivo della Juventus ha indubbiamente avuto il suo peso nel risultato finale.
Una visione a lungo termine
Per concludere, Esposito ha espresso la sua soddisfazione per l’impegno della squadra nel complesso e per la risposta dopo un incontro difficile. È chiaro che l’allenatore spera in un’evoluzione continua, che possa portare il Napoli a rivaleggiare con le migliori squadre della Serie A. Il mister ha accentuato come il percorso di crescita sia fondamentale, evidenziando la necessità di adattamenti e miglioramenti sia nelle scelte tattiche che nei singoli interpreti.
Con queste riflessioni, Carmine Esposito ha tracciato un quadro chiaro del contesto attuale del Napoli, sottolineando il potenziale futuro e la necessità di trovare un equilibrio tra individualità e collettivo.