Un passeggino vuoto per Ethan: la mobilitazione a Piano di Sorrento contro la sottrazione internazionale di minori

Un passeggino vuoto per Ethan: la mobilitazione a Piano di Sorrento contro la sottrazione internazionale di minori - Ilvaporetto.com

La tragedia della sottrazione internazionale di minori ha colpito la comunità di Piano di Sorrento, che si è unita ieri sera in una manifestazione simbolica per sostenere Claudia Ciampa, madre del piccolo Ethan, sottratto al suo affetto dal padre negli Stati Uniti. Le strade, già decorate per la festa di San Michele, hanno visto il passaggio di un passeggino vuoto, rappresentativo dell’assenza del bambino di soli sette mesi, al centro di una vicenda che ha suscitato una forte mobilitazione sociale.

La manifestazione di solidarietà

Un gesto simbolico carico di significato

La marcia di ieri sera ha avuto come punto di partenza una funzione religiosa dedicata a San Michelino, patrono della città, che ogni anno riunisce la comunità in preghiera per la protezione dei bambini. Claudia Ciampa, accompagnata dai sindaci della penisola sorrentina, ha deciso di marciare spingendo un passeggino vuoto, segno tangibile del dolore e dell’assenza del suo bimbo. L’incontro si è concluso in piazza Cota, dove la mamma ha manifestato il suo profondo riconoscimento verso chi l’ha sostenuta in questo momento critico.

Durante il suo intervento, Claudia ha sottolineato l’importanza del supporto ricevuto: “Manca all’appello un tassello importante della mia famiglia e del cuore, ma anche un membro della nostra comunità. Questo gesto rappresenta la speranza e la lotta per la sicurezza di Ethan.” Le parole di Claudia hanno risuonato forti e chiare, evidenziando non solo il dolore personale ma anche la necessità di un’azione collettiva per garantire il diritto alla famiglia.

Il ruolo della comunità e delle istituzioni

L’evento ha visto la partecipazione attiva di molte persone e istituzioni, testimoniando la solidarietà della comunità nei confronti di Claudia. Figuri significative come il sindaco di Piano, Salvatore Cappiello, hanno ribadito l’impegno per riportare Ethan a casa, sottolineando la forza e l’unità del territorio. Il messaggio lanciato durante la fiaccolata è chiaro: «Il piccolo Ethan deve tornare dalla madre e dai suoi fratelli». L’amministrazione e i cittadini hanno messo in evidenza l’importanza di un ritorno a casa per il bambino, evidenziando la connessione profonda che esiste tra la famiglia e la comunità.

Le implicazioni legali della vicenda

Il supporto legale e la cooperazione internazionale

La complicata questione della sottrazione internazionale di minori ha coinvolto legali esperti nella materia. L’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’Ami , sta seguendo il caso di Claudia e ha avviato tutte le pratiche legali necessarie per affrontare la situazione. La Convenzione de L’Aja, che regola la sottrazione internazionale di minori, è fondamentale in questo contesto e il caso di Ethan richiede particolare attenzione per via della sua doppia cittadinanza.

Le autorità italiane hanno già coinvolto la Farnesina per ottenere supporto nella cooperazione internazionale. Questo passaggio è cruciale, poiché Ethan, pur avendo un legame con gli Stati Uniti, risiede a Piano di Sorrento e ha diritto a vivere con la madre e la sua famiglia. La delicatezza della situazione è tale che ogni azione legale necessita di coordinamento tra i due paesi, per garantire che il bambino possa tornare nel suo ambiente familiare e sociale.

La speranza di un ritorno

Il prolungarsi della vicenda e la distanza tra madre e figlio hanno destato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, generando un’onda di solidarietà che si è manifestata attraverso eventi di sensibilizzazione e supporto. L’auspicio di tutti è che una risoluzione positiva possa concretizzarsi al più presto, restituendo Ethan al calore della sua famiglia e della comunità che lo attende con ansia.

La storia di Claudia ed Ethan non è soltanto una questione legale ma un appello emotivo che richiama l’attenzione su un tema molto più ampio e complesso, incrociando le vite di tante famiglie che, come loro, si trovano ad affrontare difficoltà simili.

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