Beppe Marotta è stato ufficialmente nominato nuovo presidente dell’Inter durante l’assemblea degli azionisti. Ricoprendo anche il ruolo di Ceo, Marotta prende il timone della società dopo l’uscita di scena di Steve Zhang, diventando il volto di riferimento della squadra nerazzurra sotto il controllo del fondo Oaktree. Confermando il proprio impegno, Marotta ha sottolineato l’importanza del sostegno dell’intera struttura interna del club per raggiungere nuovi traguardi.
Una leadership ispirata al passato e proiettata al futuro
Nel suo discorso, Beppe Marotta ha sottolineato l’importanza della memoria e dell’ispirazione tratta dai predecessori nel ruolo di presidente. Facendosi portavoce della tradizione interista, Marotta ha citato Giacinto Facchetti come modello a cui ispirarsi: un equilibrio tra passato e presente che guiderà le sue azioni. L’ex dirigente ha inoltre espresso gratitudine verso i presidenti che lo hanno preceduto, come Moratti, Fraizzoli e Pellegrini, riconoscendo il lascito importante che hanno consegnato alla storia dell’Inter.
Sfide e prospettive: i primi compiti del presidente Marotta
Tra le prime sfide che attendono il neo-presidente, vi sono i rinnovi contrattuali di importanti giocatori come Inzaghi, Lautaro e Barella. Marotta si mostra ottimista riguardo a tali trattative, evidenziando il forte legame di appartenenza che lega i calciatori all’Inter. Con la determinazione e la visione chiara del futuro, il presidente si appresta a guidare la squadra verso nuovi successi, puntando su competenza, motivazione e coesione come cardini fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi stagionali.