Il dispenser farmacologico progettato dall’azienda Kiranet di Aversa rappresenta un passo importante per migliorare la somministrazione dei farmaci per gli anziani. Questa iniziativa è parte integrante del programma “Viva gli Anziani!” della Comunità di Sant’Egidio, che sta guadagnando terreno grazie alla collaborazione con l’Università Tor Vergata di Roma. L’obiettivo di questo progetto è potenziare le condizioni di vita delle persone over 65, utilizzando tecnologia e assistenza integrata.
Il programma “Viva gli Anziani!” e il suo impatto sociale
Il programma “Viva gli Anziani!” è un’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio che abbraccia la missione di supportare gli anziani in Italia, con un focus particolare sulla Regione Campania. Con circa 16.000 utenti monitorati attraverso il servizio di Monitoraggio Attivo, il programma si è affermato come un importante punto di riferimento per le persone anziane e le loro famiglie. Le azioni comprendono assistenza telefonica, piani di assistenza personalizzati e visite domiciliari, fornendo un supporto costante e qualificato per affrontare le sfide quotidiane.
Il programma si avvale della collaborazione di Kiranet, un centro di ricerca dedito allo sviluppo di soluzioni innovative per migliorare la salute e il benessere degli anziani. La sinergia tra assistenza e tecnologia è fondamentale, poiché mira a garantire che le persone anziane ricevano il supporto necessario non solo per la gestione dei farmaci, ma anche per migliorare il loro stato di salute generale.
La tecnologia al servizio della salute: il dispenser Fidray
Il dispenser farmacologico Fidray, sviluppato da Kiranet, è al centro di questo progetto innovativo. Progettato specificamente per supportare gli over 65 nella corretta assunzione delle terapie farmacologiche, Fidray offre un sistema di allerta visiva e sonora per facilitare il rispetto delle prescrizioni mediche. Questo dispositivo intelligente è parte integrante della suite software Fidcare, che permette una gestione efficace dell’assistenza domiciliare e della telemedicina.
La combinazione tra il dispenser Fidray e la piattaforma Fidcare rappresenta un esempio pratico di come la tecnologia possa migliorare la qualità della vita degli anziani. La connessione tra il dispositivo e l’app per caregiver consente un monitoraggio continuo e un empowement del paziente, rendendolo parte attiva nella gestione della propria salute. La funzionalità di monitoraggio attivo contribuisce a creare un ambiente in cui gli anziani possono gestire le proprie terapie in modo più autonomo, riducendo l’affidamento su familiari e operatori sanitari.
Obiettivi e risultati attesi del progetto
Il progetto “Polifarmacoterapia ed Anziani: Tecnologia per il Trattamento della comorbidità ” è stato finanziato da bandi AGE-IT del PNRR, con l’intento di migliorare la salute delle persone anziane che assumono più farmaci. Gli obiettivi principali comprendono il miglioramento del benessere del paziente e la riduzione della pressione sui sistemi sanitari e sociali. Il programma intende testare l’usabilità del dispenser Fidray, monitorando 35 anziani già seguiti nel programma “Viva gli Anziani!”.
Attraverso questa sperimentazione, i ricercatori, guidati dal professor Giuseppe Liotta dell’Università Tor Vergata, si propongono di raccogliere dati significativi riguardo all’efficacia del dispositivo. Se i risultati saranno positivi, è prevista l’espansione del programma a un numero maggiore di utenti, con l’obiettivo di ridurre al minimo gli errori nella distribuzione dei farmaci.
Inoltre, la durata della sperimentazione sarà di 15 mesi, durante i quali i dati raccolti saranno analizzati per trarre conclusioni che possano avere un impatto a lungo termine sulla salute degli anziani e sull’organizzazione dell’assistenza sanitaria.
Un futuro promettente per l’assistenza agli anziani
Il progetto “Viva gli Anziani!” e l’introduzione del dispenser Fidray segnano una significativa evoluzione nel campo della assistenza agli anziani. Il direttore generale di Kiranet, Raffaele Chianese, ha sottolineato come l’integrazione della tecnologia con i servizi assistenziali sia cruciale per moltiplicare l’impatto positivo delle soluzioni proposte. Questa iniziativa pone gli anziani e i loro caregiver al centro del processo decisionale, garantendo un’applicazione pratica che può migliorare l’autonomia e la qualità della vita.
La presenza della Comunità di Sant’Egidio in undici città italiane, così come l’espansione del programma in Belgio, segnala un’attenzione crescente verso le necessità degli anziani. Attraverso l’adozione di approcci innovativi come il dispenser Fidray, sono in atto strategie che puntano a prevenire eventi negativi e migliorare le condizioni generali di salute per le generazioni più vulnerabili.