La situazione nel quartiere Bagnoli di Napoli sta vivendo un momento di grande instabilità a seguito dell’arresto del boss della camorra Massimiliano Esposito, conosciuto come “lo Scognato”. L’arresto ha portato a un vuoto di potere che ha aperto la strada a bande di giovanissimi non solo per l’affermazione del loro controllo, ma anche per tentare di appropriarsi di attività illegali come il racket dei parcheggi abusivi. Le autorità stanno continuando a monitorare attentamente l’andamento della situazione.
Vuoto di potere e ascesa di nuovi gruppi
L’arresto di Massimiliano Esposito ha causato un significativo indebolimento del clan Esposito, con i suoi principali esponenti, tra cui figli e moglie, già detenuti. Questa dinamica ha attirato l’attenzione di diverse bande giovanili, spesso formate da familiari di pregiudicati locali, alcuni dei quali sono addirittura minorenni. Questi gruppi stanno cercando di imporsi con atti di intimidazione e di violenza nei confronti di chi potrebbe opporsi alla loro ascesa. Tuttavia, il clan Esposito, tradizionalmente alleato con la Masseria Cardone, può vantare una rete di protezione che lo sta salvaguardando, almeno per il momento, da potenziali attacchi esterni.
Particolare attenzione è rivolta al clan Troncone, attivo nel vicino quartiere di Fuorigrotta e legato ai Mazzarella. Nonostante le recenti detenzioni nel clan, la sua influenza resta palpabile e potrebbe accelerare i conflitti all’interno di Bagnoli, specialmente qualora tentasse una conquista del territorio ora in crisi. Il risentimento tra le bande emergenti potrebbe sfociare in scontri violenti che renderebbero la situazione sempre più instabile.
Negli ultimi giorni, un episodio significativo ha catturato l’attenzione delle forze dell’ordine: un’automobile associata a un pregiudicato è esplosa in un attacco di violenza che ha scosso il quartiere. Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato, non hanno fornito prove certe riguardo la dolosità dell’incidente, ma hanno sottolineato la tensione crescente nella zona.
Aumento dei furti d’auto nel quartiere
Oltre al conflitto tra bande, nel quartiere di Bagnoli si registra un preoccupante incremento dei furti d’auto. Sebbene si trattasse già di un fenomeno riscontrato in precedenza, gli ultimi eventi hanno visto un’impennata nei furti, particolarmente concentrati intorno ai luoghi di ritrovo, come bar e locali, nei momenti di maggiore afflusso di pubblico. Questo incremento potrebbe essere il risultato del tentativo di gruppi locali di consolidare il loro controllo sui parcheggi e sui parcheggiatori abusivi.
Il mercato dei parcheggi abusivi è particolarmente redditizio, poiché consente guadagni rapidi e continui, comportando al contempo rischi inferiori rispetto ad attività più violente come lo spaccio di droga. Si stima che questa nuova ondata di furti possa essere connessa alle tensioni tra i gruppi criminali di Bagnoli e quelli limitrofi, che cercano di infiltrarsi in un settore lucrativo ora vulnerabile a causa della mancanza di un leader forte.
In un panorama già complesso, questo aumento dei furti d’auto segna una fase critica per Bagnoli. Le forze dell’ordine stanno intensificando le loro operazioni per arginare il problema, ma la necessità di un intervento mirato e la stabilità del quartiere richiedono un’attenzione costante nel monitorare i movimenti delle bande emergenti e rispondere efficacemente a questa nuova realtà criminale.