A Vico Equense, i controlli della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza stanno portando alla luce delle irregolarità significative in ambito edilizio. Recentemente, un’operazione ha portato al sequestro di un’area di 700 metri quadrati dell’hotel Oriente. Le autorità hanno dichiarato che i lavori eseguiti nell’area erano privi del permesso a costruire e riguardavano strutture già in fase di richiesta di condono. La situazione si fa quindi preoccupante per la gestione degli spazi e il rispetto delle norme urbanistiche.
I dettagli del sequestro
Il sequestro dell’hotel Oriente è stato reso necessario a causa di una serie di attività abusive realizzate nella struttura. Le indagini hanno rivelato che erano state effettuate opere consistenti, come la demolizione di parti esistenti e la successiva costruzione di un solaio in cemento armato. Questo intervento ha anche comportato modifiche al manto strutturale esistente, alterando l’altezza di un locale sottostante.
In aggiunta a queste problematiche, è emerso un altro aspetto preoccupante: nell’area scolpita da queste costruzioni illecite, si è riscontrata la presenza di un ingente accumulo di rifiuti. Questi materiali, risultato del ciclo lavorativo, erano stati depositati in modo incontrollato, configurando una violazione delle norme ambientali e di gestione dei rifiuti. Le autorità hanno posto l’accento sulla necessità di mantenere l’integrità paesaggistica e ambientale della zona, rinforzando la loro operazione contro l’abusivismo.
La posizione dell’hotel Oriente
In seguito alla notizia del sequestro, il personale dell’hotel Oriente ha prontamente contattato i giornalisti per chiarire la situazione. È stato specificato che la misura del sequestro riguarda solo una porzione della struttura, rendendo l’albergo ancora operativo e disponibile per gli ospiti. Questa precisazione è significativa, in quanto permette ai clienti di continuare a usufruire dei servizi dell’hotel, senza subire disagi dovuti a questa azione legale.
La questione ora passa sotto la supervisione della magistratura, poiché il sequestro dovrà essere convalidato da un giudice nelle prossime settimane. Sarà l’ufficio competente a valutare le evidenze presentate dalle forze dell’ordine e a decidere le eventuali azioni successive.
Altre irregolarità nella zona
Il sequestro dell’hotel Oriente non è un episodio isolato, ma si inserisce in un contesto di controlli intensificati sulle strutture ricettive di Vico Equense. Solo poche settimane fa, le autorità avevano chiuso due stabilimenti balneari, Murrano Mare e Hotel Mary, situati nella Marina d’Aequa. Anche in questo caso, i rispettivi edifici erano stati realizzati anni fa senza rispettare le normative urbanistiche e paesaggistiche, utilizzando strutture non amovibili.
Inoltre, il Comune di Vico Equense ha avviato un’indagine sul lido extralusso Cava Regia, che ha aperto recentemente. Nonostante non ci sia stato un sequestro in questo caso, i proprietari della struttura hanno dovuto affrontare un’ordinanza per presunti abusi e hanno presentato documentazione per dimostrare la regolarità dei permessi e delle autorizzazioni ottenute. La situazione suggerisce una crescente attenzione da parte delle autorità locali verso le norme edilizie, con l’intento di garantire una gestione più scrupolosa del territorio.