Abusivismo ricettivo a Napoli: l’allerta di Federalberghi sulla situazione turistica

La situazione del turismo a Napoli continua a sollevare preoccupazioni, con il presidente di Federalberghi Napoli, Salvatore Naldi, che torna a denunciare il fenomeno dell’abusivismo nel settore ricettivo. In un contesto in cui gli albergatori progettano un settembre più ottimista rispetto al passato, emergono dati inquietanti riguardo alla proliferazione di strutture senza licenza che mettono a rischio non solo la qualità dell’accoglienza, ma anche il tessuto economico locale.

L’abusivismo ricettivo: un problema persistente

Strutture senza autorizzazione

Negli ultimi anni, Napoli ha visto un aumento allarmante di strutture ricettive non autorizzate. Secondo un’inchiesta del Corriere del Mezzogiorno, camere disponibili a prezzi stracciati, anche a partire da 20 euro a notte, si trovano in luoghi privi di identità e registrazione fiscale. Questi spazi, non solo privano di risorse le attività legali, ma alimentano un ecosistema di illegalità che mette a repentaglio la reputazione della città come meta turistica.

L’abusivismo rappresenta quindi un ostacolo significativo per gli albergatori napoletani, che si trovano a dover competere con strutture che non rispettano gli standard di sicurezza e qualità richiesti dalla legge. Questo fenomeno è alimentato da un “over tourism” che, sebbene porti visitatori, rischia di compromettere la sostenibilità del settore. Le autorità locali sono chiamate a intervenire con strategie più incisive per monitorare e reprimere tali pratiche, garantendo una concorrenza leale e la protezione del patrimonio alberghiero legittimo.

Le conseguenze per l’economia locale

L’effetto dell’abusivismo va ben oltre la concorrenza sleale. Strutture non autorizzate tendono ad attrarre turisti in visita per brevi periodi, che contribuiscono meno all’economia di Napoli rispetto ai visitatori che scelgono hotel e B&B regolarmente registrati. Questi ultimi, infatti, non solo generano introiti attraverso l’occupazione di stanze, ma sono anche più inclini a spendere in ristoranti, negozi e attrazioni locali.

Il risultato è un’economia depauperata dalla mancanza di un flusso turistico che apporta valore e sviluppo. Per contrastare questo fenomeno, è necessaria una mobilitazione collettiva e strategie di promozione che valorizzino il tessuto ricettivo ufficiale, che rispetta le normative e garantisce servizi di qualità.

Le sfide del turismo a Napoli: clima e promozione

L’estate 2023: flessioni e opportunità

Il 2023 è stato definito un “anno record” per il turismo a Napoli, ma i dati suggeriscono una flessione, in particolare nel mese di agosto. Salvatore Naldi ha sottolineato come il calo delle presenze possa dipendere da vari fattori. Il gran caldo ha indotto molti viaggiatori a cercare località balneari, penalizzando le città d’arte come Napoli. Nonostante gli sforzi per promuovere l’attrattiva del mare, la città non riesce ancora a colmare questa lacuna.

Nella sua analisi, Naldi ha evidenziato la necessità di sviluppare un’offerta turistica che integri la bellezza storica e culturale della città con le risorse naturali delle sue coste. Sebbene Napoli possa vantare meraviglie artistiche e culturali, è altrettanto importante che venga identificata come una destinazione balneare. Solo così potrà competere con città come Barcellona, che ha saputo coniugare una forte identità culturale con la valorizzazione della sua costa.

Verso un turismo sostenibile

Per costruire un futuro più sostenibile, Napoli dovrà farsi promotrice di una visione integrata del turismo, che risponda alle esigenze di sicurezza, qualità e rispetto dell’ambiente. Questo implica la creazione di una rete di collaborazione tra istituzioni, operatori del settore e comunità locali. Rafforzare le aree meno valorizzate dal punto di vista turistico e promuovere eventi stagionali possono contribuire a diversificare l’offerta e a richiamare un numero sempre maggiore di turisti.

Il futuro del turismo a Napoli è una sfida che richiede attenzione e azioni efficaci per garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile. L’impegno nella lotta all’abusivismo e nella promozione delle attrazioni locali rappresenta un passo fondamentale verso un’accoglienza sempre più qualificata.

Published by
Redazione