Un’aggressione familiare ha scosso Napoli, con un uomo ferito gravemente e l’arresto di due cugini della moglie. Questo scontro è avvenuto nel Rione Amicizia e ha portato alla necessità di un intervento chirurgico urgente per la vittima, ora riconosciuto, mentre i responsabili sono stati identificati grazie alla collaborazione di testimoni.
Il grave episodio si è verificato il 20 maggio 2023, quando un uomo è giunto al Pronto Soccorso dell’ospedale “CTO” di Napoli con ferite da coltello al torace e alla schiena. Il paziente, in condizioni preoccupanti, è stato sottoposto a un intervento chirurgico delicato e ricoverato in prognosi riservata. In un primo momento, la vittima ha raccontato di essere stata aggredita da delle persone sconosciute e ha descritto un gruppo di individui col volto coperto che si erano avvicinati in scooter, senza riuscire a fornire ulteriori dettagli sull’accaduto.
Questa narrazione iniziale è risultata poco convincente e ha sollevato dubbi sulle dinamiche reali dell’aggressione. Le forze dell’ordine, insospettite da alcune incongruenze, hanno avviato un’indagine approfondita per far luce sull’accaduto e identificare assalitori e motivazioni.
La svolta investigativa è avvenuta il 16 giugno 2023, quando la moglie della vittima ha deciso di presentarsi presso la Questura. In un gesto di coraggio, ha rivelato che l’aggressione era riconducibile a litigi familiari e ha fornito nomi e dettagli sui cugini coinvolti nel raid. Ha identificato senza esitazioni i responsabili durante un riconoscimento fotografico, permettendo così agli inquirenti di indirizzarsi su un percorso investigativo più chiaro.
In seguito, la vittima ha confermato quanto dichiarato dalla consorte, abbandonando la sua precedente versione. Questo ha portato a un rafforzamento delle accuse nei confronti dei due cugini, accusati di tentato omicidio e lesioni gravi. L’intervento della Squadra Mobile di Napoli ha consentito di rintracciare gli indagati in tempi rapidi.
Grazie alla collaborazione tra la moglie della vittima e le autorità, le indagini hanno condotto alla richiesta di una misura cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Napoli. I due cugini, accreditati come gli autori materiali dell’accoltellamento, sono stati arrestati e trasferiti nel carcere locale, dove dovranno affrontare le accuse formulate.
Questa vicenda ha acceso i riflettori su temi attuali come la violenza domestica e i conflitti familiari, sottolineando l’importanza di denunciare situazioni di violenza e di rispondere in modo appropriato alle aggressioni. La pronta reazione della Polizia ha dimostrato un impegno costante verso la sicurezza pubblica e il sostegno alle vittime di reati violenti. In attesa del procedimento legale, la comunità di Napoli continua a seguire gli sviluppi della situazione, mantenendo viva l’attenzione su casi che riguardano la sicurezza e la salute dei cittadini.