In un’operazione congiunta delle forze dell’ordine, sono stati effettuati controlli a tappeto nel Comune di Acerra, in provincia di Napoli, con l’obiettivo di contrastare la pratica illegale del bracconaggio. I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Marigliano, insieme alle Guardie Zoofile e venatorie della LIPU, hanno portato a termine un intervento che ha portato al sequestro di armi e all’emissione di sanzioni amministrative.
controlli mirati nella provincia di napoli
La presenza costante e attiva delle articolazioni del Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli ha dimostrato l’impegno nella lotta contro le attività venatorie illegali. In particolare, le operazioni si sono concentrate nell’area agroalimentare della provincia, dove il rischio di bracconaggio si intensifica. In tali contesti, la coordinazione tra i diversi organismi del Governo e le associazioni ambientaliste risulta fondamentale per garantire la protezione della fauna selvatica.
Recentemente, i controlli si sono concentrati in località Pezzalonga ad Acerra, dove un uomo è stato sorpreso mentre utilizzava un richiamo elettroacustico, una pratica espressamente vietata dall’articolo 21 della legge 157/92, che norma la caccia in Italia. La legge stabilisce chiaramente le modalità di attività venatoria consentite, segnalando come ogni violazione possa compromettere non solo la fauna locale ma anche l’ecosistema stesso.
intervento delle forze dell’ordine
Durante il controllo, alla vista dei militari, l’individuo ha tentato di sbarazzarsi del richiamo acustico gettandolo in un campo adiacente. Tuttavia, i carabinieri sono riusciti a recuperare il dispositivo e procedere ad un’accurata perquisizione. I risultati dell’intervento hanno portato al sequestro di un fucile, tre cartucce calibro 12, un richiamo elettromagnetico e il corpo di un esemplare già abbattuto.
Le forze dell’ordine hanno anche elevato una sanzione amministrativa di 154 euro nei confronti dell’individuo, un ulteriore intervento che sottolinea l’impegno continuo nella lotta al bracconaggio e nella tutela della fauna selvatica.
impatto delle attività di controllo
Le operazioni di controllo dei carabinieri non sono solo una risposta alle violazioni delle leggi venatorie, ma anche un’importante azione di sensibilizzazione nei confronti della popolazione locale. Il Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli, collaborando con organizzazioni ambientaliste, si impegna a preservare la biodiversità e a contrastare tutte le forme di sfruttamento illegali della fauna. Questa sinergia tra enti pubblici e privati è essenziale per la salvaguardia dell’ambiente e delle specie animali.
Le attività di vigilanza sul territorio hanno dimostrato di essere fondamentali per garantire il rispetto delle normative e per educare i cittadini sull’importanza della tutela ambientale. La presenza delle guardie e dei carabinieri, unita all’azione di informazione delle associazioni, contribuisce a creare una cultura del rispetto e della legalità in ambito venatorio, fondamentale per preservare l’eredità naturalistica della provincia di Napoli.
L’azione combinata di monitoraggio e enforcement rappresenta, dunque, un passo significativo verso la conservazione delle risorse naturali e la prevenzione di attività illegali, con l’obiettivo di garantire un futuro sostenibile per la fauna selvatica e gli ecosistemi locali.