Addio a Cesare Poli: il mediano del Cagliari scudettato si spegne a 79 anni

La notizia della scomparsa di Cesare Poli, storico mediano del Cagliari che conquistò il primo scudetto nella stagione 1969-70, ha riportato alla memoria i fasti di un’epoca gloriosa per il club sardo. Poli, deceduto all’età di 79 anni, ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano e del Cagliari. Nato a Breganze, in provincia di Vicenza, ha saputo sorprendere con la sua versatilità in campo, ricoprendo vari ruoli anche nel corso della sua carriera professionistica.

La carriera di Cesare Poli: dai primi passi al tricolore

Le origini calcistiche nel Veneto e il passaggio all’Inter

Cesare Poli muove i primi passi nel calcio professionistico con il Lanerossi Vicenza, dove dimostra sin da subito il suo talento. La sua capacità di adattarsi a diverse posizioni sul campo attira l’attenzione degli allenatori e delle società, tanto che ben presto viene ingaggiato dall’INTER, una delle squadre più blasonate del calcio italiano.

Durante la sua esperienza con i nerazzurri, Poli matura importanti insegnamenti e sviluppa una mentalità competitiva che lo porterà a ricoprire ruoli cruciali nella sua futura carriera. Grazie alla sua grinta e al dinamismo, trova spazio tra i titolari, facendosi notare per le sue prestazioni sia in difesa che a centrocampo.

L’approdo al Cagliari: un passaggio storico

Nel 1969, Poli compie un importante trasferimento al CAGLIARI, nell’affare che porta Roberto Boninsegna all’INTER. Questo passaggio rappresenta una delle svolte decisive della sua carriera. In Sardegna, Poli si unisce a un gruppo di talenti che renderà la storia del club unica e irripetibile. Durante la stagione 1969-70, contribuisce attivamente alla formazione che si laurea campione d’Italia, scendendo in campo per undici partite.

L’entusiasmo di Poli per la nuova avventura si sposa con l’ambizione della squadra, che può contare su nomi illustri come Gori, Domenghini e Riva. Le sue capacità di adattamento sono fondamentali per la dinamicità della squadra, permettendo a coach e compagni di sfruttare al massimo le sue doti.

Il ritorno a Vicenza e il definitivo legame con Cagliari

Ritorno a Vicenza e secondo periodo in Sardegna

Dopo un breve periodo di ritorno al VICENZA tra il 1971 e il 1973, Cece Poli torna a Cagliari, dove consolida il suo legame con la squadra rosso-blu. A Cagliari, Poli trova la sua dimensione ideale e conclude la carriera da calciatore nel 1975 all’età di trent’anni. La sua decisione di non lasciare nuovamente la Sardegna è emblematica di un amore per il club e per l’isola, che lo hanno accolto come uno dei loro.

Nel complesso, Poli ha collezionato 99 presenze con la maglia del Cagliari, diventando una figura di riferimento non solo per le sue prestazioni in campo, ma anche per il suo spirito e la sua etica lavorativa. La sua dedizione al calcio lo ha reso un giocatore amato dai tifosi e rispettato dai colleghi.

L’eredita di Cesare Poli nel mondo del calcio

Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Poli decide di mantenere una certa distanza dai campi di gioco, rifiutando anche inviti a unirsi a squadre amatoriali. Il CAGLIARI ricorda Poli con affetto, sottolineando come la sua preferenza fosse per l’atletica piuttosto che per il calcio. Questo aspetto del suo carattere, insieme alla sua capacità di giocare in più ruoli, evidenzia la versatilità e l’eclettismo che lo hanno contraddistinto durante la carriera.

La figura di Cesare Poli rimarrà dunque scolpita nella storia del Cagliari e del calcio italiano. Non solo un mediano, ma un uomo che ha vissuto il calcio con passione e dedizione, conquistando il cuore di tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo, dentro e fuori dal campo.

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