Giovanni La Mura, noto per il suo forte legame con la comunità di Castellammare di Stabia e per il suo fondamentale contributo allo sviluppo del porto turistico Marina di Stabia, è scomparso all’età di 87 anni. Un commercialista di grande esperienza e già sindaco socialista della città, La Mura ha dedicato la sua vita a migliorare il territorio e a offrire nuove opportunità economiche. La sua figura imponente e il suo spirito di iniziativa resteranno nella memoria collettiva di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e collaborare con lui.
La carriera politica di Giovanni La Mura
Giovanni La Mura ha iniziato il suo percorso politico negli anni Settanta, un periodo caratterizzato da grandi cambiamenti e sfide per il panorama politico italiano. In qualità di sindaco di Castellammare di Stabia, La Mura ha guidato la città in un momento storico di rinnovamento, portando avanti progetti volti al benessere sociale ed economico della comunità. È stato parte di una giunta nota per l’approccio progressista e per l’attenzione alle problematiche locali.
Nel 1982, ha assunto il ruolo di vicesindaco nella giunta democristiana guidata dal notaio Franco D’Orsi. La sua carriera non si è fermata qui; negli anni Novanta, è stato eletto consigliere regionale sempre per il Partito Socialista, dove ha ricoperto anche il ruolo di assessore regionale all’Agricoltura e Foreste. La Mura ha sempre avuto a cuore il progresso della sua terra, lanciando iniziative per sostenere l’agricoltura locale e le attività legate alla filiera verde.
Tuttavia, la sua carriera politica ha subito una battuta d’arresto a causa di un’inchiesta che lo coinvolse, dalla quale però è uscito completamente innocente. Questo episodio, anziché affossarne la carriera, ha spinto La Mura a dedicarsi a nuovi progetti, dimostrando una determinazione che lo ha contraddistinto negli anni.
Il legame con il porto turistico Marina di Stabia
Uno dei successi più significativi di Giovanni La Mura è senza dubbio la creazione del porto turistico Marina di Stabia, un’impresa che ha trasformato la foce del fiume Sarno in un importante punto di riferimento per la nautica da diporto. Grazie a investimenti mirati e all’uso di fondi stanziati tramite il contratto d’area Torrese-stabiese, La Mura ha saputo realizzare una struttura capace di ospitare unità fino a 100 metri di lunghezza, rendendo il porto uno dei principali scali turistici del mar Tirreno.
La presidenza di La Mura al porto turistico è stata caratterizzata da una visione chiara e da una strategia che ha permesso di integrare il porto nel tessuto urbano di Castellammare, promuovendo l’accoglienza turistica e favorendo la crescita economica della zona. La sua lungimiranza e capacità di gestione fanno del Marina di Stabia un successo noto oltre i confini locali, attirando turisti e diportisti da diverse parti del mondo.
La scomparsa di Giovanni La Mura lascia un vuoto incolmabile nella comunità, non solo per il suo ruolo di leader, ma anche per il suo contributo concreto all’economia locale e alla valorizzazione del territorio. La sua eredità vive attraverso il porto che ha fortemente voluto e realizzato, un simbolo della sua dedizione e passione per Castellammare di Stabia.