Addio a Roberto Mayer, il simbolo della rosticceria “da Roberto” ad Arco Felice

Roberto Mayer, il noto proprietario della storica rosticceria “da Roberto” ad Arco Felice, è scomparso all’età di 80 anni, lasciando un segno indelebile nella comunità locale. Con un’esperienza che si è estesa per decenni nel settore della ristorazione, la sua attività è diventata un punto di riferimento per diverse generazioni di clienti. In questo articolo, esploreremo la vita e l’eredità di Roberto Mayer, nonché il significato della sua attività nella comunità di Pozzuoli.

La storia della rosticceria “da Roberto”

Fondata insieme al fratello Mario, la rosticceria “da Roberto” ha aperto le sue porte ad Arco Felice diversi decenni fa, diventando rapidamente un luogo di aggregazione per la comunità. Specializzata in piatti tipici, paella e diverse specialità della cucina regionale, l’attività ha sempre puntato su ingredienti freschi e di qualità, facendo della tradizione culinaria locale il suo cavallo di battaglia.

Negli anni, “da Roberto” ha saputo attrarre un pubblico variegato: dai giovani in cerca di un pranzo veloce alle famiglie che desiderano trascorrere una serata fuori. Il locale si è trasformato in un vero e proprio ritrovo, dove le persone non solo si recavano per mangiare, ma anche per socializzare. Questo aspetto ha contribuito a costruire un legame profondo tra la rosticceria e i suoi clienti, molti dei quali si consideravano parte della “famiglia da Roberto”.

La sua posizione strategica in piazza della Repubblica ha ulteriormente amplificato il potere attrattivo della rosticceria, facendola diventare un’icona del centro storico di Pozzuoli. Visitare “da Roberto” non era solo un’opzione gastronomica, ma un’esperienza culturale che ha arricchito le serate di molti.

Il tributo della comunità

La scomparsa di Roberto Mayer ha suscitato un grande cordoglio tra i cittadini di Arco Felice e Pozzuoli. La notizia ha viaggiato rapidamente, portando con sé ricordi e aneddoti da parte di chi lo ha conosciuto e apprezzato nel corso degli anni. Domande si sono susseguite tra i clienti abituali e gli abitanti: chi si occuperà adesso della storica rosticceria?

I funerali di Roberto si sono svolti nel pomeriggio di domenica nella chiesa di San Luca ad Arco Felice, accogliendo amici, familiari e clienti che hanno voluto rendere omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio della comunità. La chiesa, affollata da volti noti e sconosciuti, ha riempito l’atmosfera di ricordi e di una profonda riconoscenza per il contributo di Roberto nel mantenere vive le tradizioni culinarie del luogo.

Le immagini della funzione hanno catturato l’essenza di una comunità in lutto, ma anche la celebrazione di una vita vissuta tra i fornelli e i colori delle piazze di Pozzuoli. Questo tributo dimostra come la rosticceria “da Roberto” abbia creato non solo ottimo cibo ma anche relazioni durature, legami e amicizie.

Un lascito duraturo

Nonostante la perdita di Roberto Mayer, la sua eredità vive attraverso la rosticceria e i valori che ha instillato nel suo lavoro quotidiano. La passione per la buona cucina e l’attenzione ai clienti sono state le caratteristiche distintive della sua gestione. Con tali principi, la rosticceria ha contribuito a mantenere vive le tradizioni gastronomiche di Pozzuoli, trasmettendo di generazione in generazione l’amore per il cibo locale.

In un’epoca in cui molti locali tendono a uniformarsi, “da Roberto” si è sempre distinto per il calore e la familiarità che ha saputo instillare nella sua clientela. L’augurio è che questa impronta rimanga intatta e che, anche in futuro, la rosticceria continui a essere un punto di riferimento per il cibo e la cultura locale, onorando così la memoria di Roberto Mayer e il suo fondamentale contributo alla vita della comunità.

Published by
Valerio Bottini