Salvatore Sica, storica figura del calcio vesuviano e apprezzato allenatore, è venuto a mancare oggi, lasciando un vuoto incolmabile nella comunità di Somma Vesuviana. Il suo contributo nel mondo del calcio locale e il suo impegno come dipendente comunale lo hanno reso un personaggio amato e rispettato da tutti. La notizia della sua scomparsa ha toccato profondamente i cuori di quanti lo hanno conosciuto e ammirato.
La carriera sportiva di Salvatore Sica
Salvatore Sica ha dedicato gran parte della sua vita al calcio, in particolare alla Viribus Unitis, una squadra che ha rappresentato con orgoglio e passione. La sua carriera di calciatore è segnata da prestazioni eccezionali e fatti di gioco che hanno contribuito a scrivere la storia di questa storica società. Il suo talento e la sua determinazione sono stati esempio per molti giovani calciatori del territorio.
Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Sica non si è allontanato dal mondo calcistico, ma ha intrapreso una nuova avventura come allenatore. Ha guidato diverse squadre vesuviane, trasmettendo ai suoi atleti non solo tecniche di gioco, ma anche valori fondamentali come il rispetto, la disciplina e la passione per lo sport. La sua esperienza e la sua capacità di motivare i giocatori hanno lasciato un segno indelebile nelle carriere di ciascun suo allievo.
Un uomo amato e rispettato
Oltre al suo ruolo nel calcio, Salvatore era anche un uomo di famiglia molto stimato. Era sposato con Giovanna Feola, una figura altrettanto notoria in città per la sua lunga carriera come dipendente del Comune di Somma Vesuviana. Insieme, hanno costruito una famiglia che da sempre si è distinta per l’impegno sociale e culturale nella comunità. Il loro figlio, Roberto, ha seguito le orme del padre nel settore della comunicazione, lavorando come architetto e giornalista sportivo.
Questo legame profondo con la famiglia ha caratterizzato la vita di Salvatore anche al di fuori del campo. Era conosciuto per la sua disponibilità verso il prossimo e il suo continuo sostegno nei confronti di chi aveva bisogno. La sua generosità e la sua umanità hanno toccato le persone che lo circondavano, rendendolo un esempio per le nuove generazioni.
Ultimo saluto e commemorazione
La salma di Salvatore Sica sarà esposta presso la camera ardente CO.RA. situata in via Pomigliano, 13 bis a Somma Vesuviana. La veglia funebre sarà aperta al pubblico il giorno 29 dicembre 2024, dalle 8.00 alle 14.00, e il giorno 30, dalle 8.00 alle 9.30. Il rito funebre avrà luogo il 30 dicembre alle ore 10.00 presso la Chiesa di Santa Maria del Pozzo, dove amici, familiari e conoscenti avranno l’opportunità di dare un ultimo saluto a un uomo che ha dato tanto al calcio e alla sua comunità.
In questo momento di dolore, il direttore Gabriella Bellini esprime le sue più sincere condoglianze alla famiglia Sica, in segno di rispetto e affetto nei confronti di una figura che ha lasciato un’impronta significativa nel cuore di tutti. Salvatore Sica non sarà dimenticato, il suo ricordo vivrà nel cuore di chi l’ha conosciuto e nell’eredità che ha costruito nel mondo del calcio e oltre.