L’aeroporto di Napoli Capodichino e il Costa d’Amalfi segnano un momento di forte crescita nel panorama dei trasporti aerei italiani. In un contesto in cui la domanda di voli continua a salire, entrambe le strutture si preparano a cogliere nuove opportunità , puntando su rotte intercontinentali e sostenibilità ambientale. La proiezione per il 2025 evidenzia l’intenzione di ampliare significativamente l’offerta, consolidando la loro posizione come hub regionali strategici.
L’aeroporto di Capodichino: record di passaggi e nuove rotte internazionali
Nel 2024, l’aeroporto di Napoli Capodichino ha registrato un nuovo traguardo con 12,65 milioni di passeggeri, segnando un incremento del 2% rispetto all’anno precedente. Questo risultato ribadisce il suo status di principale hub del Sud Italia e il quarto a livello nazionale, preceduto solo da Fiumicino, Malpensa e Bergamo. Le statistiche evidenziano l’internazionalità dello scalo: delle 116 destinazioni servite, ben 99 giungono dall’estero.
Il 2025 si preannuncia un anno decisivo per il Capodichino, grazie all’espansione dei voli verso il Nord America. Sono in arrivo sette nuove rotte intercontinentali, sei delle quali dirette verso gli Stati Uniti e una verso il Canada. Le nuove destinazioni, che includeranno Atlanta, Chicago e Montreal, affiancheranno l’attuale offerta, aumentando notevolmente i posti disponibili per il mercato nordamericano. Infatti, il numero di posti quadruplicherà , passando da 100mila a 425mila. Questa significativa crescita posiziona Capodichino accanto ad altri importanti hub italiani, rafforzando il ruolo di Napoli come una meta privilegiata per il turismo internazionale.
Impegno per la sostenibilità ambientale
Parallelamente alla crescita del traffico aereo, Capodichino si distingue per l’impegno verso la sostenibilità ambientale. Lo scalo ha recentemente ottenuto l’ACA 5, massimo livello di certificazione ambientale tra gli aeroporti, grazie a vari interventi. Questi includono l’installazione di impianti fotovoltaici, la sostituzione dei veicoli con modelli elettrici e un’attenzione particolare alla riduzione delle emissioni di CO2 e del rumore.
Le nuove procedure di volo implementate nel 2023 hanno già portato a un significativo abbattimento del rumore per oltre il 50% della popolazione vicina e alla diminuzione delle emissioni di CO2 per circa 30mila tonnellate. Questo approccio non solo migliora l’impatto ambientale dello scalo, ma rafforza anche l’immagine di Napoli come un hub aereo responsabile.
Salerno Costa d’Amalfi: un hub in crescita con ambiziosi obiettivi
L’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi, un giovane scalo in espansione, ha concluso il 2024 con 180mila passeggeri e punta a raggiungere i 500mila nel 2025. Grazie alla crescente attività di compagnie low-cost e all’arrivo di nuove compagnie aeree come British Airways, lo scalo ha ampliato la sua offerta, garantendo ora accesso a 19 destinazioni, sia nazionali che internazionali.
In aggiunta all’espansione dei voli, si stanno portando avanti i lavori per la costruzione di un nuovo terminal. Questo progetto è concepito con elevati standard ambientali e mira a integrarsi armonicamente con il territorio circostante, sottolineando l’importanza strategica del Costa d’Amalfi all’interno della rete aeroportuale campana. Con questi sviluppi, il futuro del trasporto aereo in Campania appare promettente, favorendo una connettività sempre più ampia per passeggeri e turisti.