Affluenza in aumento per la manifestazione dei pendolari delle linee vesuviane a Portanolana

La mobilitazione dei pendolari delle linee vesuviane sta raggiungendo un livello significativo in vista della manifestazione che si terrà sabato mattina a Portanolana. La chiamata a partecipare, diffusa tramite vari media e social network, ha trovato una risposta massiccia tra i viaggiatori che utilizzano quotidianamente il servizio della Circumvesuviana. Questa manifestazione rappresenta un momento cruciale per esprimere preoccupazione e richiesta di rispetto per i diritti dei viaggiatori, ponendo l’accento sulla necessità di una gestione più efficace del servizio ferroviario che ha storicamente contribuito allo sviluppo delle aree circostanti Napoli, l’agro nocerino-sarnese e il baianese.

Obiettivi della manifestazione

L’evento di sabato è nato in risposta all’incapacità della società Eav di affrontare le istanze sollevate dai pendolari, che denunciano una gestione inadeguata del servizio che ha portato a una riduzione dei treni e a un incremento dei disservizi. I manifestanti intendono evidenziare la necessità di un dialogo aperto e produttivo con le autorità competenti, affinché ci sia una revisione del piano di esercizio attualmente in vigore.

Per facilitare la partecipazione, si prevede di comunicare quali treni saranno utilizzati dai pendolari per raggiungere Portanolana, affinché possano viaggiare insieme. È fondamentale che in questo contesto non si verifichino soppressioni o ritardi, fattori che aggraverebbero ulteriormente la situazione già critica che i pendolari devono affrontare ogni giorno.

Le criticità attuali delle linee vesuviane

I pendolari non solo esprimono il loro malcontento, ma portano alla luce le criticità riscontrate quotidianamente sulle linee vesuviane. I viaggiatori hanno sperimentato problemi legati a ritardi, treni soppressi e mancanza di informazioni tempestive. Le segnalazioni riguardano principalmente la linea di Sorrento, in cui è richiesto un declassamento dei treni direttissimi e l’implementazione di corse che possano garantire un servizio efficiente. Gli utenti richiedono anche la rimodulazione dei percorsi delle navette, e l’aumento delle stazioni presenziate per migliorare l’esperienza di viaggio.

Le istanze formulate dai pendolari, già presentate due mesi fa in Prefettura, evidenziano la necessità di operare su vari fronti, inclusa l’introduzione di corse dirette sulla linea Napoli-Baiano senza necessità di cambi a San Giorgio, e l’eliminazione di eventuali percorsi superflui, come la linea Torre Annunziata.

Richiesta di cooperazione tra enti coinvolti

I pendolari chiedono che tutte le parti coinvolte — Regione, Eav, sindacati e rappresentanti dei viaggiatori — collaborino per la stesura di un nuovo programma di esercizio. La richiesta si basa su una necessità concreta di affrontare non solo le lamentele ma anche le reali difficoltà vissute dai cittadini. La speranza è che, con un lavoro di squadra, si possano ottenere risultati tangibili in termini di miglioramento del servizio ferroviario, evitando che la situazione attuale continui a deteriorarsi nei prossimi mesi.

Questa manifestazione rappresenta quindi un grido d’aiuto che non riguarda solo una categoria di cittadini, ma che tocca la comunità più ampia che vive e lavora nei territori serviti dalla Circumvesuviana. La loro voce, unita in questa mobilitazione, richiama l’attenzione su un diritto fondamentale: quello di poter contare su un servizio di trasporto pubblico efficiente e rispettoso delle proprie esigenze.

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Redazione