Il sito archeologico di Pompei ha registrato un’affluenza senza precedenti, con oltre 36mila ingressi domenica 6 ottobre 2024. Questo straordinario afflusso si è verificato in occasione della promozione “Domenica al Museo”, che offre l’accesso gratuito ogni prima domenica del mese. L’evento ha attirato un numero record di visitatori, catalizzati da diversi fattori, tra cui la supplica alla Madonna di Pompei e la splendida giornata di sole.
La straordinaria giornata di affluenza di ieri ha rappresentato un momento significativo per Pompei, non solo per i numeri, ma anche per l’impatto culturale che tale partecipazione porta con sé. Con i 36.480 visitatori registrati, il sito archeologico ha superato ogni aspettativa, stabilendo un nuovo record per il mese di ottobre. Gli organizzatori attribuiscono il successo della giornata a una combinazione di fattori favorevoli: la bellezza della giornata, che ha invogliato molti a visitare i resti dell’antica città, e l’attrazione di eventi religiosi significativi, come la supplica alla Madonna. Le condizioni meteorologiche propizie, con temperature miti e sole splendente, hanno dunque svolto un ruolo fondamentale nell’incrementare il numero di visitatori.
L’ottimo risultato è stato anche il frutto di un’organizzazione impeccabile da parte del personale del Parco archeologico. Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco, ha lodato il lavoro e il contributo di tutti i colleghi del Parco, in particolare del personale di vigilanza e accoglienza. Ha espresso gratitudine per la professionalità dimostrata nella gestione di flussi così elevati di persone, un compito che richiede non solo preparazione, ma anche la passione per la valorizzazione del patrimonio culturale unico al mondo.
Nonostante il successo, Zuchtriegel ha avvertito riguardo alla necessità di riflessioni sull’aspetto gestionale dei flussi di visitatori. Ha sottolineato l’importanza di sviluppare strategie per preservare sia il patrimonio culturale di Pompei che la sicurezza dei visitatori. L’obiettivo è creare un equilibrio tra affluenza e conservazione, affinché il sito possa continuare a essere un fulcro di interesse turistico senza compromettere l’integrità dei suoi reperti.
A tal proposito, Zuchtriegel ha annunciato che il Parco sta lavorando in collaborazione con il Ministero della Cultura, la Prefettura e le autorità locali. L’intento è quello di definire una visione condivisa per lo sviluppo sostenibile di Pompei e dell’area circostante, ai fini di una gestione più “slow”. Ciò implica non soltanto un’approccio alla fruizione del sito mirato a ridurre l’impatto ambientale, ma anche all’incremento della qualità dell’esperienza dei visitatori.
Il Direttore ha inoltre evidenziato l’importanza di focalizzarsi sulla Grande Pompei, un progetto che punta a integrare varie località limitrofe in un’unica rete di siti archeologici. Questa iniziativa mira a mettere in evidenza e valorizzare altre aree, come Castellammare, Lettere, Torre Annunziata, Boscoreale e Poggiomarino, per elevare l’interesse verso i tesori nascosti della storia romana.
Un aspetto fondamentale di questo piano è il recupero dello scavo di Civita Giuliana, dove sono stati portati alla luce i resti di una villa romana. Questo sito, in particolare, si distingue per il suo stato di conservazione eccezionale e rappresenta un ulteriore punto d’interesse all’interno del panorama archeologico vesuviano. La valorizzazione di ulteriori siti, attraverso un approccio integrato, potrebbe non solo attrarre più visitatori ma anche favorire una maggiore consapevolezza della ricca eredità storica della regione.
Questo momento di grande affluenza a Pompei segna un’epoca di opportunità e sfide per la gestione dei beni culturali, dove l’equilibrio tra preservazione e accessibilità diventa cruciale.