La gestione delle urgenze in gastroenterologia ed endoscopia digestiva riveste un’importanza fondamentale nella cura dei pazienti, costituendo il secondo motivo di ricovero ospedaliero in Italia. Questo settore è in continua evoluzione e richiede un aggiornamento costante sulle linee guida e le tecniche diagnostiche avanzate. Il dottor Giovanni Lombardi, presidente regionale dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Digestivi Ospedalieri per Campania e Basilicata e direttore di Gastroenterologia presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli, sottolinea l’importanza e le sfide legate all’emergenza gastroenterologica nella regione.
Con l’obiettivo di ottimizzare i percorsi assistenziali delle urgenze gastroenterologiche, la Regione Campania ha avviato un piano strategico che prevede la creazione di una rete assistenziale più efficiente. Questa iniziativa si concentra su percorsi diagnostico terapeutici assistenziali specifici per le emergenze, semplificando l’accesso dei cittadini alle strutture adatte e migliorando i tempi di intervento per il trattamento endoscopico.
Il dottor Lombardi evidenzia che il piano sarà reso pubblico nei prossimi mesi, portando ai cittadini il vantaggio di un accesso più veloce alle strutture attrezzate per la gestione delle urgenze. La realizzazione della rete assistenziale è supportata attivamente dal governo regionale, con il presidente Vincenzo De Luca e il direttore generale dell’Ospedale Cardarelli, Antonio D’Amore, che guidano la progettazione. Un tavolo tecnico composto da primari degli ospedali con un alto numero di accessi in Campania, insieme a professionisti della sanità, sta lavorando per definire questa rete. Tra i membri del gruppo c’è il dottor Pietro Buono, esperto in attività consultoriali, e l’ingegner Fabio Russo, specializzato in risk management.
Uno dei principali scopi di questa rete è garantire che anche le aree più remote della Campania, che abitualmente hanno limitato accesso ai servizi ospedalieri, possano beneficiare di questi percorsi assistenziali ottimizzati.
Uno degli obiettivi più ambiziosi di questo progetto è la riduzione della mortalità legata alle emergenze gastroenterologiche. Il sistema messo a punto prevede una distinzione tra strutture Spoke, in cui è garantita una gamma di specializzazioni e servizi, e Hub, dove è disponibile una più ampia offerta di specialità mediche, comprese radiologia interventistica e chirurgia toracica.
La Gastroenterologia dell’Ospedale Cardarelli è un centro di riferimento per le urgenze, effettuando oltre 1.400 esami endoscopici all’anno per emergenze del tratto digestivo superiore e oltre 300 per il tratto inferiore. Questa struttura è tra le poche in Italia a poter contare su due gastroenterologi disponibili 24 ore su 24 e su due sale endoscopiche operative; senza dimenticare il supporto anestesiologico necessario per le procedure di emergenza. Il Cardarelli gestisce anche 12 posti letto in sub-intensiva dedicati al ricovero pre e post operatorio dei pazienti, assicurando un monitoraggio attento e una tempestività di intervento cruciale per la salute degli assistiti.
Il dottor Lombardi pone l’accento su un elemento chiave per la gestione efficace delle urgenze: la formazione dei medici. La preparazione del gastroenterologo, chiamato ad affrontare situazioni cliniche potenzialmente critiche, deve comprendere un adeguato training, preferibilmente in centri con alta casistica interventistica. Negli ultimi anni, le aziende ospedaliere campane hanno intensificato le collaborazioni con gli atenei, integrando i programmi formativi per gli assistenti in formazione e garantendo l’esposizione a casi di emergenze che diversamente non potrebbero essere gestiti in tutti gli istituti universitari.
All’insegna della formazione, AIGO ha programmato un importante evento a Napoli, dal 14 al 16 novembre, intitolato “Le urgenze in gastroenterologia ed endoscopia digestiva”. Questo corso nazionale mira a elevare le competenze degli specialisti del settore, cercando di colmare le lacune in personale qualificato. È prevista una particolare attenzione alla situazione critica dei reparti di pronto soccorso, soprattutto considerando che nel 2024 ben il 25% delle borse di specializzazione nella Medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza rimarrà vacante a causa della mancanza di aspiranti candidati. L’obiettivo finale è quello di creare un Servizio Sanitario Nazionale più reattivo ed efficiente, migliorando la gestione delle urgenze in tutta la Campania.