Nel centro di Scafati, in provincia di Salerno, si è verificato un incidente allarmante che ha coinvolto un consigliere comunale e un gruppo di individui intenzionati a danneggiare la nuova fontana inaugurata recentemente in piazza Bagni. L’episodio mette in luce le problematiche legate al vandalismo e alle dinamiche familiari che spesso si intrecciano con le azioni dei giovani. Il tutto è accaduto in un contesto dove il coinvolgimento della comunità è fondamentale per il mantenimento del decoro urbano.
I fatti risalgono a poche ore dopo l’installazione della nuova fontana, evento che avrebbe dovuto rappresentare una risorsa per la comunità, ma che è stato minacciato da un gruppo di minorenni. La situazione è degenerata quando i giovani hanno tentato di sradicare la fontana, già oggetto di vandalismo nel giorno della sua installazione. Secondo quanto riportato dal sindaco Pasquale Aliberti, il gruppo di ragazzi, che era già stato allontanato qualche giorno prima, è tornato sul luogo con l’intento di completare la distruzione della fontana e danneggiare anche la nuova segnaletica verticale. Questo comportamento evidenzia un problema più ampio di indifferenza verso il patrimonio comune.
L’obiettivo del consigliere Paolo Attianese era quello di proteggere la fontana e sensibilizzare i giovani sui possibili danni causati dalle loro azioni. I suoi tentativi di dialogo, tuttavia, si sono scontrati contro una reazione violenta, peggiore del previsto. La situazione ha subìto una brusca escalation quando alcuni genitori dei ragazzi coinvolti nell’atto di vandalismo sono intervenuti, aggredendo fisicamente Attianese, che si era recato sul posto per fermare i vandali.
L’aggressione ha suscitato indignazione non solo tra i membri del consiglio comunale, ma anche tra i cittadini di Scafati. Il sindaco Aliberti ha espresso la sua condanna per l’accaduto, sottolineando l’importanza di proteggere il bene pubblico e difendere l’integrità delle istituzioni locali. Ha specificato che la fontana è stata realizzata per la comunità e rappresenta un simbolo di identità e donazione collettiva. Il sindaco ha ribadito quanto sia cruciale tutelare le opere che hanno come scopo il benessere dei cittadini.
Aliberti ha anche accennato alla possibile segnalazione dei giovani vandali ai servizi sociali, un intervento che, a suo avviso, è necessario per evitare che questi ragazzi scivolino ulteriormente verso forme di degrado morale e sociale. Il sindaco ha esortato la comunità a unirsi contro il vandalismo e a promuovere la responsabilità.
Il consigliere Paolo Attianese, dopo l’aggressione, è stato costretto a recarsi in ospedale, dove, fortunatamente, è stato dimesso nelle prime ore del mattino seguente. La grave violenza che ha subìto mette in evidenza i rischi che molti rappresentanti delle istituzioni affrontano quando cercano di svolgere il loro dovere. Attianese, consapevole delle responsabilità legate al suo ruolo, ha deciso di non farsi intimidire dall’accaduto, dimostrando resilienza e determinazione nel continuare la sua azione a favore della comunità.
Il ruolo dei politici locali e la loro interazione con i cittadini sono fondamentali per il miglioramento della qualità della vita in città. La speranza è che episodi del genere non diventino la norma, ma piuttosto stimolino un dialogo aperto e costruttivo tra le autorità e la cittadinanza. In un contesto dove l’impegno civico è essenziale, la vicenda del consigliere Attianese rivela la necessità di una maggiore educazione al rispetto delle proprietà comuni e alla collaborazione tra le diverse generazioni.