Un episodio di violenza ha gettato un’ombra di preoccupazione sulla scuola media Salvati di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Oggi, 18 novembre, gli studenti entreranno in classe sotto un attento presidio dei carabinieri. La decisione è stata presa dalla dirigente scolastica Donatella Ambrosio, in seguito a un’aggressione avvenuta nei confronti di un’insegnante di sostegno. La situazione è emersa venerdì scorso, quando un gruppo di genitori ha fatto irruzione nella scuola, spingendo la preside a richiedere supporto alle forze dell’ordine per garantire la sicurezza degli alunni e del personale docente.
Il coinvolgimento dei carabinieri è il risultato di una spedizione punitiva scatenata da un post virale su Facebook. Questo contenuto accusava una docente di comportamenti sostanzialmente inappropriati nei confronti dei bambini, senza specificare dettagli o nomi. L’insegnante aggredita, in servizio come sostegno, si è trovata nel mirino di alcuni genitori, i quali, esasperati dalle accuse, hanno deciso di prendere giustizia nelle proprie mani. La preside Ambrosio ha organizzato un’assemblea straordinaria con il personale scolastico, esprimendo la necessità di rassicurazione e di ripristinare un ambiente educativo sereno.
“È difficile lavorare in queste condizioni e non sapere cosa possa succedere,” ha dichiarato la dirigente, evidenziando un clima di insicurezza e paura che ha pervaso l’istituto. La preside ha quindi auspicato che la vicenda possa portare a una riflessione più ampia sulla situazione sociale in cui opera la scuola, situata in un contesto difficile come il quartiere di Scanzano. Considerata la criticità dell’ambiente circostante, la preside ha chiesto che venga compreso il lavoro e l’impegno profuso dalla scuola, sottolineando quanto possa essere impegnativo operare in territori soggetti a degrado e tensioni sociali.
Il Ministero dell’Istruzione, attraverso le parole del ministro Giuseppe Valditara, ha condannato l’episodio, sottolineando la necessità di preservare la scuola come un luogo sicuro dedicato allo studio e all’apprendimento. Allo stesso tempo, l’Ufficio scolastico regionale della Campania ha avviato un’inchiesta interna per chiarire i dettagli dell’accaduto. Al momento, cinque genitori hanno sporto denuncia contro l’insegnante affermando di avere subito molestie, ma la questione rimane complessa e articolata.
Le autorità sono ora concentrate nel chiarire se ci possa essere un legame tra il post diffuso sui social e le aggressioni fisiche. Non è quindi impossibile che vi sia un intento calcolato dietro le accuse, in particolare per il fatto che poche ore prima dell’assalto, l’insegnante coinvolta aveva segnalato un comportamento indecoroso di uno studente caught a utilizzare una sigaretta elettronica nei bagni. Alcuni testimoni confermano che, nei giorni precedenti, i ragazzi avrebbero parlato apertamente di una rivalsa contro la docente, svelando una situazione che potrebbe aver coinvolto un gruppo organizzato.
Il clima di tensione non si limita all’incidente avvenuto lo scorso giovedì. Alcuni elementi ulteriori, come l’hackeraggio dei profili social dell’insegnante e le minacce di morte ricevute recentemente, aumentano la gravità della situazione. Le indagini ora si concentrano su come identificare i responsabili di queste azioni violente. Anche il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha avuto un colloquio con il sindaco di Castellammare di Stabia, promettendo di monitorare attentamente la situazione e di garantire un intervento tempestivo per ripristinare la serenità all’interno della scuola.
Intanto, gli insegnanti, che si presenteranno in aula oggi, e gli studenti che hanno assistito all’aggressione, vivranno la giornata con un peso emotivo significativo. Si attende che gli sviluppi delle indagini portino a una risoluzione che possa garantire maggiore protezione e rispetto per il lavoro del corpo docente, il quale merita un ambiente sereno per svolgere la propria missione educativa.