Una violenta aggressione avvenuta al Rione Vasto di Napoli ha lasciato un 70enne in pericolo di vita dopo essere stato colpito alla testa con un’asta di ferro. Questa drammatica vicenda ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nella zona e ha suscitato preoccupazione tra i residenti. Il presunto aggressore, un 31enne originario del Camerun e senza fissa dimora, è stato arrestato in flagranza di reato dalla polizia. La comunità locale, in particolar modo, chiede un intervento più efficace delle autorità competenti per garantire la sicurezza dei cittadini.
L’aggressione al 70enne si è svolta nella mattinata, precisamente in via Venezia, all’esterno del suo condominio. Poco dopo le 9, l’uomo stava uscendo di casa per portare il cane a fare i bisogni quando si è trovato, praticamente senza preavviso, al centro di un attacco brutale. “Mio zio stava semplicemente chiedendo all’operatore dell’Asia di rimuovere i rifiuti accumulati davanti al palazzo”, ha raccontato il nipote della vittima. Il malcapitato si è trovato di fronte al 31enne, che giaceva tra rifiuti e materassi, e non ha potuto fare nulla per difendersi quando l’uomo lo ha colpito all’improvviso.
L’aggressione ha scatenato un panico immediato tra i passanti, che si sono trovati di fronte a una scena scioccante: copiose chiazze di sangue sul marciapiede testimoniavano la ferocia dell’attacco. Dopo il colpo, la vittima è stata subito soccorsa e trasportata in ospedale presso il Cto, dove i medici hanno dovuto affrontare un’operazione d’urgenza. La vittima presenta ferite severe, con schegge ossee rimosse dall’interno e dall’esterno della testa, e attualmente è ricoverato in prognosi riservata, mentre i sanitari lottano contro un’emorragia.
L’aggressione ha portato alla luce le problematiche legate alla sicurezza nel Rione Vasto. Adelaide Dario, presidente del comitato di quartiere, ha espresso forte preoccupazione per la ripetizione di episodi simili. Secondo lei, la presenza di senza fissa dimora nella zona, spesso con problemi di salute mentale, sta contribuendo a creare un clima di tensione e paura tra i residenti. “Abbiamo segnalato la presenza dell’aggressore più volte, ma nessuno è mai intervenuto”, ha ribadito Dario, sottolineando l’inefficacia delle istituzioni nel proteggere i cittadini.
La presidente ha sollevato la questione di come le autorità stiano gestendo la situazione, esprimendo la necessità di un intervento immediato. La maggior parte dei residenti si sente mal protetta, con tante famiglie e persone anziane che vivono nel terrore di diventare il prossimo bersaglio. “I residenti meritano di sentirsi al sicuro”, ha insistito Dario, facendo appello al prefetto e al questore affinché prendano misure serie per garantire la sicurezza della comunità. La tensione è palpabile e la richiesta di un aumento della presenza delle forze dell’ordini è ormai una richiesta che echeggia per le strade del quartiere.
Dopo l’aggressione, il malcontento tra i cittadini del Rione Vasto è tornato a farsi sentire con forza. Molti di loro si sono riuniti per discutere delle proprie paure e delle esperienze di violenza intercettate nel quartiere. I residenti affermano di non sentirsi più protetti e chiedono un intervento proattivo da parte delle autorità competenti. Fino a oggi, la presenza di senza fissa dimora è stata percepita come un elemento di margine e abbandono, ma molti sostengono che ciò non debba giustificare l’apatia delle forze dell’ordine.
Il clima di insicurezza ha indotto gli abitanti a seguire con attenzione quanto accade intorno a loro, per tutelarsi dal ripetersi di episodi di violenza. “Non possiamo più vivere nella paura”, esclamano. La richiesta di un incremento delle pattuglie e un monitoraggio costante dell’area è diventata urgente. I cittadini non vogliono essere dimenticati dalle istituzioni, ma chiedono azioni concrete per garantire un futuro più sereno e sicuro per tutti. La comunità del Rione Vasto ora attende risposte, mentre il ricordo dell’aggressione, che ha scosso il quartiere, rimarrà a lungo impresso nella memoria collettiva.