Un mercoledì di violenza ha segnato Napoli e provincia, con due distinti agguati avvenuti nel pomeriggio e nella serata del 2 ottobre 2024. I tragici eventi, avvenuti a Ponticelli e a Sant’Antimo, non risultano essere collegati fra loro, ma evidenziano una recrudescenza della violenza armata nella città. Le autorità stanno indagando su entrambi i casi, cercando di ricostruire le dinamiche degli attacchi e identificare i responsabili.
Sparatoria a Ponticelli: un uomo ferito in modo grave
Il primo episodio si è verificato nel quartiere di Ponticelli, situato nella periferia est di Napoli. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Ponticelli, insieme a quelli delle divisioni di San Giovanni-Barra, sono stati allertati e si sono precipitati presso l’ospedale del Mare, dove era stato trasportato A.C., un 33enne gravemente ferito. L’uomo è arrivato al pronto soccorso in codice rosso, trasportato con urgenza a causa delle ferite da arma da fuoco riportate alle gambe.
Nonostante la gravità dello scenario iniziale, fonti mediche hanno confermato che il 33enne non sarebbe in pericolo di vita. Le indagini sono in corso da parte della Squadra Mobile, che sta cercando di raccogliere indizi e testimonianze per chiarire la natura dell’agguato. I residenti della zona hanno descritto attimi di panico e confusione al momento dei colpi, evidenziando un clima di paura e insicurezza che pervade il quartiere.
Il fatto avviene in un contesto di crescente preoccupazione per la violenza nelle periferie di Napoli, dove episodi simili sono in aumento. Le autorità locali continuano a lavorare per porre fine a questa spirale di violenza, ma la strada è ancora lunga e complessa.
Agguato a Sant’Antimo: un altro ferito dalle sparatorie
Poche ore dopo quanto accaduto a Ponticelli, un nuovo agguato ha avuto luogo a Sant’Antimo, un comune che fa parte della provincia di Napoli. Qui, in via Cimabue all’incrocio con via Tiziano, un 34enne, anch’esso noto alle forze dell’ordine, è stato vittima di una sparatoria che lo ha colpito alle gambe. Il pronto intervento di un’ambulanza ha portato il ferito all’ospedale di Frattamaggiore, dove, come nel caso precedente, si è appreso che le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni e non sarebbe in pericolo di vita.
Le indagini sono affidate ai Carabinieri, che ora stanno cercando di ricostruire la dinamica di quanto accaduto. La zona è stata isolata per permettere il lavoro degli inquirenti, che stanno esaminando non solo il luogo del delitto, ma anche eventuali filmati di telecamere di sorveglianza nelle vicinanze, nella speranza di ottenere informazioni preziose. I motivi dietro a questa aggressione rimangono ancora ignoti e non si escludono collegamenti con attività illecite.
La successione di agguati in una sola giornata accende nuovamente i riflettori sulla situazione della sicurezza a Napoli e nei suoi dintorni, richiamando l’attenzione pubblica sulla necessità di interventi incisivi per contrastare la criminalità. I cittadini chiedono maggiori misure di protezione e interventi da parte delle forze dell’ordine, sottolineando come la normale vita quotidiana sia minata da questi episodi violenti.