Un nuovo concorso letterario prende vita in Campania, portando l’attenzione su temi evocativi legati al vino e alla cultura del territorio. “Sud, racconti di vite” è un’iniziativa promossa da Cantine Barone, che si svolgerà a Rutino, nel cuore del Parco Nazionale Cilento, con il sostegno di partner locali. Il concorso offre la possibilità di pubblicare le opere dei finalisti e un premio di 500 euro per il primo classificato.
Il concorso “Sud, racconti di vite” nasce con l’intento di esplorare la relazione tra il vino e le storie individuali di chi vive in Campania. L’idea centrale è quella di valorizzare i racconti di uomini e donne che si trovano di fronte a scelte di vita importanti: chi decide di partire, chi torna e chi decide di restare. Secondo il presidente della giuria, Prof. Paolo Apolito, esperto di antropologia culturale, il vino costituisce un simbolo di condivisione e memoria, essenziale per mantenere viva la storia dei territori.
Apolito sottolinea come il ricorso alla scrittura e alla narrazione possa aiutare a preservare la memoria storica, specialmente per le nuove generazioni. Il Prof. evidenzia l’importanza di dare valore alle radici culturali, sottolineando il ruolo del vino come metafora della convivialità e del legame con la terra. Questo concorso rappresenta, secondo Apolito, un’opportunità per riflettere sulla resilienza e la forza della comunità cilentana.
La cultura del vino, infatti, è indissolubilmente legata alle storie dei produttori locali, le cui vite sono caratterizzate dalla passione e dal lavoro duro nella vite. Le Cantine Barone, promotrici del concorso, rappresentano un esempio di agricoltura “eroica” in una regione dallo straordinario patrimonio culturale. I partecipanti sono invitati a esplorare esperienze che parlano di sfide e speranze legate alla produzione vinicola, creando una connessione tra passato e presente.
La scrittura diventa così un mezzo per raccontare non solo storie personali, ma anche la storia collettiva del Cilento, attraverso l’intersezione di memoria, cultura e innovazione. Biancaluna Bifulco, ideatrice del concorso, elogia il ruolo del vino come veicolo di resilienza, in un contesto economico che spesso sembra sfuggire alle esperienze e alle tradizioni locali.
Il concorso prevede la partecipazione in due sezioni: poesia e narrativa. I lavori possono essere presentati in lingua italiana e devono rispettare un limite di lunghezza di 50.000 battute. Non è previsto alcun costo di iscrizione, rendendo l’iniziativa accessibile a tutti. Gli elaborati dei primi dieci finalisti saranno raccolti in un volume pubblicato da Francesco D’Amato Editore, che contribuisce non solo alla visibilità dei partecipanti, ma anche alla promozione di pratiche sostenibili.
Gli interessati possono inviare i loro lavori entro il 30 settembre 2024. Le opere devono essere inviate via email a HELLO@tribucomunicazione.it, specificando nell’oggetto la partecipazione al concorso. La selezione dei racconti sarà affidata a una giuria composta da esperti del settore, garantendo un riconoscimento adeguato per il talentuoso patrimonio letterario presente nel territorio.
La connessione tra letteratura e vini del Cilento non si limita solo alla creazione di storie, ma si estende a un contesto di valorizzazione culturale che abbraccia anche la sostenibilità ambientale. Francesco D’Amato Editore conferma l’intenzione di utilizzare carta prodotta dagli scarti delle vinacce, sottolineando una visione ecologica del concorso.
Il concorso “Sud, racconti di vite” si propone quindi di essere non solo un evento letterario, ma un’importante occasione di riflessione sulle dinamiche sociali ed economiche delle aree interne. Con un focus sull’identità e sul valore del territorio, il concorso rappresenta una forma di resistenza culturale, un modo per non perdere le tracce della storia locale, promuovendo l’orgoglio e la solidarietà tra i membri della comunità.
La partecipazione al concorso non è solo un modo per vincere premi, ma un invito a rimanere ancorati alle proprie radici e a contribuire alla rinascita del Cilento. La sfida per i partecipanti sarà di narrare storie che uniscano passato e futuro, con la consapevolezza di appartenere a un territorio ricco di valori e significato.
In un’epoca in cui molte aree rurali si trovano a fronteggiare lo spopolamento, iniziative come queste offrono una visione di speranza e rinascita. Il concorso può rappresentare un trampolino di lancio per scrittori emergenti e un’opportunità per promuovere la cultura della lettura e della scrittura anche nelle zone meno centrali, contribuendo così a un rinnovamento culturale e sociale indispensabile per la salvaguardia del territorio.
Attraverso l’arte della narrazione e l’espressione creativa, il concorso si propone di restituire dignità e visibilità a storie spesso dimenticate e di costruire un ponte tra generazioni, cultura e sostenibilità.