Il centrocampista e capitano dell’Empoli, Alberto Grassi, ha recentemente condiviso le sue riflessioni riguardo alla prossima sfida contro il Napoli, rivelando i sentimenti di orgoglio e responsabilità che prova nel suo ruolo. L’intervista rilasciata al quotidiano Il Tirreno offre uno spaccato non solo delle ambizioni individuali, ma anche della solidità collettiva della squadra, che appare unita e determinata. In questo contesto, Grassi analizza anche il percorso di inizio stagione e gli insegnamenti tratti dalle recenti esperienze.
“Nell’Empoli ci sono tanti leader, ma è un onore ricoprire il ruolo di capitano”, esordisce Alberto Grassi. La sua affermazione pone l’accento sulla qualità del gruppo che sta affrontando la stagione. Il capitano sottolinea come l’unità che caratterizza il team si traduca in un’energia positiva in campo. “Siamo uniti come mai, ci stimiamo e ci vogliamo bene”, prosegue, evidenziando l’importanza dei legami personali non solo per il morale, ma anche per le prestazioni sul campo. La coesione si riflette nel risultato di imbattibilità fino alla settima giornata, un traguardo che Grassi definisce motivo di soddisfazione, ma anche di consapevolezza riguardo alla lunghezza e imprevedibilità del campionato.
La brevità delle attuali euforie è accompagnata dalla necessità di mantenere alta la concentrazione. “Siamo solo all’inizio e l’esperienza ci insegna che in un campionato così difficile può succedere di tutto”, afferma con una nota di realismo. La squadra deve quindi restare focalizzata sugli obiettivi a breve termine, senza lasciarsi distrarre dai successi iniziali.
Il capitano dell’Empoli ha anche avuto modo di riflettere sulla recente sconfitta contro la Lazio. Grassi ammette che il ko è ancora difficile da digerire, specialmente per la modalità con cui è avvenuto. Tuttavia, egli trova un lato positivo nella prestazione della squadra: “Abbiamo giocato bene, ma l’ultimo passaggio ci è mancato”. Questo aspetto tecnico sottolinea come l’Empoli possa esprimere idee di gioco valide, ma necessita di affinamenti per concretizzare le occasioni in gol.
La frase “è una buona partita, ma potevamo farla meglio” evidenzia il costante desiderio di miglioramento che pervade il gruppo. Grassi parla, inoltre, delle decisioni arbitrali che non hanno giovato, suggerendo che ci siano stati momenti in cui le scelte del direttore di gara hanno influenzato l’esito della gara. Tuttavia, l’atteggiamento costruttivo del capitano è chiaro: ogni sconfitta è un’opportunità per crescere e imparare.
Il prossimo incontro contro il Napoli si profila come una sfida cruciale per l’Empoli. Grassi riconosce la difficoltà dell’avversario, ma insiste sull’importanza di concentrarsi sulle qualità e le preparazioni interne della squadra. “Non dobbiamo guardare in casa degli altri. Dobbiamo pensare a noi stessi e prepararci per affrontarli al meglio”, afferma con determinazione.
L’approccio mentale e la preparazione fisica sono elementi essenziali per affrontare una delle squadre più forti del campionato. L’Empoli ha dimostrato di avere una buona amalgama di talenti e Grassi si augura che la squadra riesca a tradurre questa potenziale in campo, sfidando senza timori il Napoli e cercando di abbinare prestazione e strategia.
La tensione di una sfida così attesa rappresenta tanto una sfida quanto un’importante occasione per l’Empoli: dimostrare che il lavoro di squadra e la voglia di emergere possono portarli a risultati significativi.